Bimba di due anni e mezzo che graffia (e parla poco)

Dottor Leo Venturelli A cura di Dottor Leo Venturelli Pubblicato il 22/08/2019 Aggiornato il 09/09/2019

Ogni bambino raggiunge le varie tappe evolutive secondo tempi personalissimi, quindi non tutti i bambini raggiungono i traguardi alla stessa età.

Una domanda di: Gabriele
Vorrei un’ informazione: mia figlia ha 2 anni e mezzo ma ancora non mangia da sola, non sa bere dal bicchiere, non usa il vasino e per cambiarle il pannolino ogni volta è un’impresa difficile perché non vuole e non vuole tanto lavarsi i denti nonostante noi genitori ci laviamo i denti in sua presenza. Inoltre graffia, lasciando segni a noi e a volte dà schiaffi al cane: è normale tutto questo? Ancora ha un linguaggio non molto sviluppato, dice poche parole, forse per questo graffia?

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Gentile papà,
in generale ogni bambino raggiunge i vari traguardi che segnano il cammino della crescita secondo tempi personalissimi. Posto questo sarebbe opportuno attendersi che a due anni e mezzo una bambina fosse in grado di farsi capire abbastanza attraverso il linguaggio, nonché di maneggiare un bicchiere e, anche se magari maldestramente, le posate. Allo stesso modo, a due anni e mezzo dovrebbe già comprendere i “no” e di conseguenza rispondere ai divieti in modo appropriato. I no devono essere pochi e devono riguardare solo l’essenziale: no ai graffi, no alle botte al cane, no a lasciare la mano dei genitori quando si va per strada, no a toccare il forno caldo…Cioè i divieti devono essere imposti e fatti rispettare con dolce fermezza per proteggere la bambina dai pericoli e per evitare che faccia del male ad altri. Quando graffia o alza le manine sul cane è una buona idea accucciarsi vicino a lei, abbracciarla (per fermare il gesto e allo stesso tempo farla sentire protetta e amata) e dirle semplicemente, senza alcuna aggressività, ma con tono convinto: “Non si fa”. Per il resto è ottima la scelta di farvi vedere mentre vi lavate i denti, perché l’esempio conta più di tutto, anche se magari non dà i suoi frutti nell’immediato. Direi, inoltre, di provare a stimolarla maggiormente sul fronte del linguaggio, leggendole spesso raccontini e fiabe e anche facendole ascoltare canzoncine e filastrocche. Incoraggiatela a diventare autonoma permettendole di mangiare da sola anche a costo di dover poi rimediare a qualche disastro. Quando le cambiate il pannolino porgetele un giocattolo, sempre quello, riservato proprio al momento topico: può essere una pallina con i brillantini, un orsacchiotto, un campanellino, l’importante è che sia appunto il “gioco del pannolino”, da rimettere al suo posto a cambio di pannolino avvenuto. Per quanto riguarda il vasino, mi sembra che la sua bambina non sia affatto pronta per iniziare: lo sarà quando saprà padroneggiare un po’ meglio le parole e, quindi, avrà anche la possibilità di avvisare che le scappa la pipì. Dirle perché la sua piccolina graffia mi è difficile: potrebbe farlo per esprimere rabbia o irritazione o perché non ha altro modo per comunicare o, ancora, in quando non ha alcuna consapevolezza che si tratta di un gesto “socialmente inaccettabile” che non va praticato (ma ovviamnete deve ancora imparare che è così, e lo imparerà a poco a poco!). Se però, diciamo tra un paio di mesi, la situazione fosse ancora in questo stesso punto, senza alcuna evoluzione significativa, le consiglio senz’altro di richiedere una valutazione “neuroevolutiva” al suo pediatra curante. Mi tenga aggiornato, se lo desidera. Con cordialità.

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