Bimba con la pelle del viso irritata

Dottoressa Floria Bertolini A cura di Floria Bertolini - Dottoressa specialista in Dermatologia Pubblicato il 11/01/2018 Aggiornato il 31/07/2018

Se la pelle del viso si arrossa e diventa ruvida, è possibile che si tratti di dermatite atopica. Vale soprattutto se accade d'inverno, perché il freddo è un fattore irritante per la cute dei piccolini.

Una domanda di: Un papà
Cara dottoressa, mia figlia, di 9 mesi, da circa 3-4 giorni ha un’irritazione della pelle del viso, caratterizzata dalla comparsa di piccoli brufoli rossi localizzati intorno alle narici e sul naso. Questo fenomeno si sta espandendo a poco a poco anche tra il labbro superiore e il naso. Inoltre, la pelle delle guance, specialmente la mattina, è rossa e secca oltre che ruvida al tatto. La porteremo sicuramente dal pediatra intanto, però, vorremmo avere un suo parere.
Grazie tante

Floria Bertolini
Floria Bertolini

Gentile papà,
le manifestazioni cutanee presenti sulla cute del volto della sua bambina certamente vanno viste, quindi correttamente prenda l’appuntamento con la pediatra, che potrebbe decidere anche per la visita dermatologica. Le notizie cliniche necessitano di una maggiore contestualizzazione con la storia familiare (casi di parenti con storia di allergia, non solo della cute, ma anche del tratto respiratorio o oculare) e la condizione di salute generale della bambina in questi giorni. E’ probabile si tratti di dermatite atopica, vista la sede, l’età della bambina e il periodo dell’anno in cui ci troviamo, l’inverno. Il freddo può infatti essere un fattore favorente. Se la bimba fosse più piccola potrei ipotizzare anche una dermatite seborroica, tuttavia oltre i sei mesi di età è improbabile che si manifesti quindi tenderei a escluderla. Se la bimba usa il succhiotto, è da tenere in considerazione in sede di diagnosi anche una candidiasi orale: ma a questo di sicuro penserà il pediatra curante. Cordiali saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Fai la tua domanda agli specialisti