Bimba prepotente con mamma, papà e sorellina

Dottoressa Angela Raimo A cura di Angela Raimo - Dottoressa specialista in Psichiatria Pubblicato il 08/09/2025 Aggiornato il 08/09/2025

A volte le mamme hanno bisogno di supporto se non ce la fanno a gestire un figlio piccolo che assume comportamenti oggettivamente difficili da contenere.

Una domanda di: Raffaella
La volevo ringraziare per la sua risposta tanto desiderata. Abbiamo passato esattamente un mese con le crisi di nervosismo di mia figlia…con la pazienza e la calma non ottenevo nulla, anzi era diventata ancora più aggressiva. Dopo un mese che non si dormiva la notte per i suoi pianti e urla accompagnate da crisi, che mi costringeva a stare in piedi tutta notte e a tenerla sulla spalla… una notte mio marito ha cominciato ad urlare spiegando alla bimba che il latte non c’era più e che poteva mangiare altre cose e che se non la smetteva di piangere ci avrebbe mandato in cortile. Quella sera mia figlia ha visto piangere anche me e la sorellina perché davvero ero arrivata alla disperazione mentre la sorellina era stanca di essere svegliata di notte durante il sonno dalle urla disperate della sorella. Dottoressa è stata l'ultima sera che mia figlia ha avuto quelle terribili crisi, ha cominciato a piangere a singhiozzo e si è riaddormentata. L'urlo del padre che lei ama tantissimo e teme molto ha posto fine alle sue crisi. Nemmeno con la calma e la pazienza del papà ci saltavamo fuori. Dottoressa da quella sera mia figlia dorme tutta notte e se ha avuto poi qualche risveglio veniva in braccio e si riaddormentava subito. Questa esperienza ha modificato un po’ il carattere di mia figlia, non avendo vinto su di noi, sembra che si sia un po’ calmata nei nostri confronti anche a chiedere le cose che prima le chiedeva sempre con pretesa. Ha capito chi comanda! Quando è nata la mia seconda bimba mi sono trovata davanti un leone tante volte da gestire, abituata con la prima bimba tranquilla e obbediente… la seconda mi ha messo a dura prova e mi ha aiutato a tirare fuori anche a me il carattere che nella vita sono molto permissiva e se anche mi fanno del male…mi arrabbio ma poi mi passa subito! La paura di rovinare caratterialmente mia figlia, di viziarla, mi ha fatto tirare fuori quella parte del mio carattere che non conoscevo! Ha cominciato anche l'asilo, speriamo che questa nuova esperienza la migliora ancora di più… vive una sorte di rivalità continua con la sorella più grande, qualsiasi cosa che ha la sorella la vuole lei che sia un gioco, un vestito e anche il cibo. Vuole avere tutto uguale. Tante volte le spieghiamo che deve aspettare il suo turno per prendere magari la stessa bambola che ha la sorellina, che quando finisce di giocare può prenderla. A volte accetta ma molte volte replica con il capriccio. Ma la mia prima bimba pur di non sentirla piangere tante volte le cede i giochi o qualsiasi altra cosa. E iniziano a giocare insieme. In questi casi faccio notare a Benedetta che la sorella le ha ceduto il gioco e che anche lei deve imparare a farlo… è sbagliato?! So che lei agisce con il capriccio per ottenere e spero che all’asilo inizia a vivere qualche piccola frustazione per migliorare il suo caratterino! Dottoressa la ringrazio tantissimo e spero in una sua risposta… intanto avevo scritta per ringraziarla di cuore per avermi risposto!

Angela Raimo
Angela Raimo

Gentile mamma Raffaella,
non porrei la questione sul giusto e sullo sbagliato ma su quanto vi consente di raggiungere e mantenere un equilibrio in famiglia. Avverto nelle sue parole un senso di colpa che la tormenta e che forse nasce dalla convinzione che in qualche modo il comportamento di questa bambina di fatto difficile dipenda esclusivamente da lei. Ma le cose non stanno così: non tutti i bambini sono uguali e non è certo raro che in una stessa famiglia ci siano bimbi accondiscendenti con cui tutto è semplice da affrontare e bambini oggettivamente più faticosi da gestire. Lei ne è la prova: avete a che fare con una bambina che vuole imporsi, che vuole saggiare continuamente il suo potere su di voi, che si ribella alle regole della serena convivenza. Ma stiamo parlando di una bimba di appena tre anni che deve ancora imparare a rapportarsi con gli altri membri della famiglia senza creare continui conflitti e senza matenere tutti in un perenne stato di tensione. La mia opinione è che lei, cara mamma, dovrebbe farsi aiutare da uno psicoterapeuta: ha bisogno di supporto emotivo per riuscire finalmente a costruire una relazione affettiva armonica con la sua seconda bambina. Farlo potrebbe essere per tutti un bene, potrebbe migliorare la qualità della vita sua, del papà e anche della sorellina maggiore che, a quanto lei racconta, è spesso vittima di una situazione che potrebbe arrivare a destabilizzarla. Ripeto che questo è solo un mio pensiero che formulo a distanza, sulla base di quanto lei mi racconta e senza avere modo di approfondire le vostre dinamiche familiari né di vedere questa bambina, mi passi il termine, in azione. Le auguro con tutto il cuore di trovare la strada migliore per assicurare alla sua famigliola più momenti di pace e di allegria. Cari saluti.

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