Il Toe Walking è frequente (e poco significativo) fino ai 24-36 mesi di vita. Solo se si protrae di più può essere espressione di un problema e, quindi, richiede una valutazione da parte dello specialista.
Una domanda di: Lisa
Mio figlio 26 mesi cammina sempre sulle punte sia quando indossa le scarpe che quando indossa calze antiscivolo e/o è a piedi scalzi.
Quando si trova in posizione statica appoggia tutta la pianta del piede nella maggioranza delle volte e quando, giocando, cammina all’indietro
cammina normalmente. Se salta, lo fa con tutta la pianta del piede ma quando cammina no.
E’ un problema? Meglio visita ortopedica?
Ho letto che può essere collegato a un disturbo neurologico o nelle
peggiori ipotesi alla distrofia, ma ci sono altri sintomi che potrebbero
collegare a questa causa? O nelle migliori delle ipotesi c’è magari qualcosa che noi genitori
possiamo fare a casa, per esempio qualche esercizio? (facciamo già lo stretching
spingendo il piede verso l’interno)
Grazie mille.
Dottor Lucio Palmiero
Gentile signora,
il cammino in punta di piedi (Toe Walking), è di facile riscontro sino 24-36 mesi (e fino a questa età in genere non è significativo).
Se persiste dopo questa età, vanno escluse, con valutazione clinica (ovvero attraverso una visita dall’ortopedico), cause ortopediche/neurologiche.
Spesso il Toe Walking scompare spontaneamente. E’ di aiuto ricordare al bambino di appoggiare il calcagno a terra, invitandolo a farlo, e fargli praticare esercizi di stretching della muscolatura posteriore della gamba. Con cordialità.
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