Bimbo che a un certo punto ha quasi smesso di parlare

Dottoressa Carla Sogos A cura di Carla Sogos - Dottoressa specialista in Psichiatria Pubblicato il 27/12/2022 Aggiornato il 27/12/2022

Quando qualcosa si inceppa nel processo di apprendimento e di utilizzo del linguaggio è importante individuare il prima possibile la causa con l'aiuto del neuropsichiatra infantile.

Una domanda di: Francesca
Buongiorno, sono una mamma di un bimbo di tre anni e una bimba di quasi sette, il bimbo di tre anni ha da subito avuto una crescita tranquilla, ha iniziato le prime paroline, mamma e papà intorno agli 11 mesi, camminato a 12, sviluppo del linguaggio di più parole come grazie, prego, nonno, nonna e così via fino ai due anni, per poi avere un “blocco” come se si fosse fermato il processo di arricchimento del linguaggio… Interagisce bene con gli altri bambini all’asilo e ascolta le maestre, ma a volte spinge e morde i suoi compagni di asilo, se gli chiedi come si chiama o quanti anni ha non risponde… Spesso è nervoso e molto capriccioso, il neuropsichiatra mi scrive, “ritardo dello sviluppo globale del linguaggio” espressivo f80 f88… Faremo a breve la vistita sulla scala di Griffith 3, logopedia e esame audiometrico. Lei cosa ne pensa? Grazie.

Carla Sogos
Carla Sogos

Gentile Signora, credo che sia importante fare una valutazione del bambino come le ha proposto il NPI. E’ importante capire attraverso la scala Griffith, che le hanno programmato, il livello di sviluppo del bambino e attraverso una valutazione più specifica le capacità di interazione del bambino. Va bene anche fare l’esame audiometrico per verificare che il bambino senta bene. Lei descrive buone relazioni con i coetanei e questo è un aspetto molto importante. Rimane da capire meglio, una volta verificate le competenze uditive, perché non sempre risponda. Mi sembra che comunque lei si stia muovendo nella giusta direzione per approfondire in tempi precoci eventuali fragilità del bambino e quindi poterlo aiutare, se si dimostra necessario, in modo specifico e tempestivo. La diagnosi precoce di un’eventuale difficoltà è la migliore strategia di intervento perchè in età prescolare esiste una grande plasticità cerebrale che consente di incidere significativamente sul percorso di sviluppo. Un caro saluto.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

 

Le domande della settimana

Quale latte a 13 mesi se si smette di allattare al seno?

10/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti