Bimbo che dà testate alle persone

Dottoressa Luisa Vaselli A cura di Luisa Vaselli - Dottoressa specialista in Psicologia Pubblicato il 15/04/2021 Aggiornato il 19/02/2025

Un singolo comportamento inconsueto non autorizza a ipotizzare la presenza di un problema. Se però si associa ad altri segnali non appropriati merita di essere valutato da uno specialista.

Una domanda di: Francesca
Salve, mio nipote di un anno e mezzo tira testate sul ginocchio delle persone e dietro la schiena ma molto forti. Lui non sente dolore eppure le tira molto forti.

Luisa Vaselli
Luisa Vaselli

Buongiorno, dalle poche righe della mail non si evince quale sia la sua domanda: vuole sapere come impedire al bambino di compiere il gesto oppure se si tratta di un comportamento che esprime la presenza di un problema? In più, quanto rifersice è realmente molto poco per permettermi di comprendere bene la sitazione. Non è chiaro, per esmepio, se il piccolo dà testate solo quando è stanco o arrabbiato: se così fosse, bisogna ricordare che i bambini dell’età di suo nipote, non avendo ancora la padronanza del linguaggio, ricorrono a modalità molto fisiche per esprimere il loro disappunto. In questo caso, ovvero se le testate fossero la modalità con cui lui esprime la rabbia e l’aggressività che avverte quando viene contrariato, è necessario non cedere alle sue richieste, cercare nei limiti del possibile di farlo sfogare e solo dopo parlarci. I bambini, anche se molto piccoli, capiscono molto più di quello che noi immaginiamo; quindi possiamo abbracciarlo e dirgli che lo amiamo ma che quello che adotta non è il comportamento giusto. Possiamo elogiarlo ogni volta che non mette in atto l’azione indesiderata: “Bravo! Sono orgogliosa di te!” Può darsi, invece, che il bambino utilizzi le testate per attirare l’attenzione. A questa età quello che conta è essere al centro dell’interesse dell’adulto, anche a costo di farsi del male. Bisognerebbe dunque capire il contesto e in che circostanze viene attuato il comportamento, ovvero se sia o no conseguenza della rabbia. Bisognerebbe anche capire se il bambino ha difficoltà di comunicazione e interazione sociale, se sia o no particolarmente sensibile, se compie con frequenza gesti ripetitivi, se sorride o non lo fa, se risponde adeguatamente a piccoli ordini (prendi la palla, vieni qui) oppure li ignora e se pronuncia correttamente alcune parole, facendosi capire e facendo capire che le utilizza in modo appropriato, oppure non succede. In sintesi, se si rilevano anomalie rispetto a quello che ci si deve aspettare da un bambino dell’età di suo nipote, è senza dubbio opportuno consultare il pediatra di famiglia per valutare con lui l’opportunità di richiedere il parere di un neuropsichiatra infantile. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Sullo stesso argomento

Bimbo di tre anni che sbatte i pugni e a volte anche la testa

16/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le intemperanze di un bambino così come i suoi gesti aggressivi andrebbero gestiti con affettuosa fermezza, anche armandosi di pazienza perché per indurlo ad abbandonarli ci può volere tempo.   »

Bimbo di 4 anni che cerca di picchiare la mamma: che fare?

05/08/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

I bambini cercano di picchiare quando non trovano altro modo per esprimere i loro sentimenti di rabbia e frustrazione: è opportuno dunque riflettere sui gesti aggressivo per poi trovare la via giusta per eliminare la ragione per la quale vengono compiuti.   »

Bimbo di 12 mesi che sbatte la testa: cosa può essere?

01/03/2022 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Luisa Vaselli

Focalizzare la ragione di certi atteggiamenti bizzarri o francamente preoccupanti può essere possibile grazie all'osservazione attenta del bambino.  »

Bimbo che dà testate contro il muro: che fare?

29/10/2020 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Luisa Vaselli

Dolce fermezza, affettuosa determinazione e il desiderio di individuare l'origine di una manifestazione di disagio sono i mezzi di cui le mamme e i papà dispongono per aiutare il bambino a rasserenarsi.   »

Bimba di 18 mesi manesca: che fare?

28/01/2020 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Rolando

Tirare piccoli schiaffi a 18 mesi di vita si configura come un modo di comunicare, più che un'espressione di aggressività. Tuttavia, si tratta di un comportamento che va gestito in modo opportuno, affinchè piano piano venga abbandonato.   »

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti