Bimbo che ha paura di tutto

Dottoressa Luisa Vaselli A cura di Dottoressa Luisa Vaselli Pubblicato il 12/02/2019 Aggiornato il 12/02/2019

Pazienza, sensibilià e qualche fiaba costruita ad hoc possono aiutare il bambino a vincere (gradualmente) le sue paure.

Una domanda di: Anna
Salve ho un bambino di quasi 3 anni e ho un problema. Mio figlio ha paura di tutto: della musica alta dei palloncini di Babbo Natale e della Befana e tante altre cose….non possiamo uscire che mio figlio inizia a piangere e non c’é nessun modo per calmarlo sin quando non andiamo via. Ora ha iniziato anche a richiedere di rimanere sempre a casa e non uscire. Non so piu come comportarmi: sapete darmi qualche spiegazione? Grazie mille.
Cordiali saluti.
Luisa Vaselli
Luisa Vaselli

Cara mamma,
i bambini spesso hanno molte paure, è importante in questi casi fornire un porto sicuro con amore empatia ed accettazione.
I bambini particolarmente ansiosi vivono in uno stato di allerta continuo. Questo stato di allerta fa scattare un meccanismo di difesa, di evitamento; questo innesca il paradosso dell’ansia.
I bambini ansiosi cercano di evitare tutto ciò che dà loro fastidio, ma questo fa crescere ancora di più l’ansia. Per aiutarli bisogna riuscire a raffreddare le loro emozioni, insegnargli a respirare profondamente, a pensare a qualcosa di diverso, nel caso di bambini piccoli distrarli con il gioco, il disegno, con dei salti, con tutto quello che per loro può essere piacevole.
Molti bambini hanno bisogno di tempo per socializzare e familiarizzare con situazioni nuove, perché sono spaventati da ciò che non è familiare. Bisogna spingerli delicatamente ad esempio se al parco faticano a staccarsi non negare la possibilità di stare in braccio prima di poter trovare il coraggio di giocare con gli altri bambini. Cercare di non allontanarsi dalle situazioni ansiogene quando è possibile, ma trovare delle alternative per distrarlo. Se io ti allontano dalla situazione spiacevole confermo la pericolosità della situazione.
Cercate di fare specchio alle loro emozioni. Perché il bambino non venga sopraffatto dalle emozioni negative è importante aiutarlo a concentrarsi su ciò che è, non so ciò che potrebbe accadere.
L’atteggiamento di noi genitori può influire positivamente o negativamente sulle loro paure. Ogni volta che riesce a vincere una sua paura valorizzare la sua vittoria anche se sono piccole vittorie. Provi a raccontargi le sue emozioni, dato che piccolo può non riuscire a capire ciò che lo spaventa, dicendogli, per esmepio: questo signore ti fa paura perché ha la barba bianca, ma guarda che è bianca come lo zucchero e infatti lui è molto dolce. Provi a raccontargli delle storie, dove qualche animale gatto, cane eccetera ha le sue stesse paure e trova un modo per riuscire a superarle e quindi comprende che non c’era nulla di cui avere paura. Lui si rivedrà in quelle storie.
Eviti il confronto con altri bambini. Ogni bambino ha i suoi tempi.
Non lo faccia sentire un fifone, altrimenti provera un forte senso di colpa.
Non rassicurarlo in modo eccessivo, perché si rischia di convincerlo che c’è veramente qualcosa da temere.
Avvicinarlo gradatamente lentamente in tempi successivi a ciò che lo spaventa. Ogni tappa deve essere abbastanza facile da poter essere superata, tale tappo deve suscitare solo una leggera ansietà. Se ha paura ad uscire di casa possiamo intanto uscire sul pianerottolo o in giardino. Cara mamma, per superare la situazione ci vogliono pazienza, sensibilità e un atteggiamento sereno e accogliente. Mi scriva ancora, se vuole. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti