Bimbo che non si annuncia dopo 5 mesi di tentativi

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 30/03/2023 Aggiornato il 02/04/2023

Non è automatico che si avvi una gravidanza quando si decide di averla, comunque una coppia giovane e sana può aspettare un anno prima di sottoporsi a controlli per la fertilità.

Una domanda di: Cristina
Ho 33 anni ed è dal mese di novembre che provo ad avere una gravidanza, ma ancora adesso niente. C’è da preoccuparmi?
Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile Cristina, come più e più volte ho scritto, il corpo della donna non funziona come una lampadina elettrica, non basta premere l’interruttore per dare inizio a una gravidanza. Non è cioè così automatico che si riesca a rimanere incinta quando lo si decide, comunque sia una coppia giovane e sana nella maggior parte dei casi riesce a dare inizio a una gravidanza entro un anno di tentativi, quindi si tende a consigliare di aspettare quest’arco di tempo prima di effettuare dei controlli, se ovviamente l’età della donna non suggerisce che si debba fare il più in fretta possibile. Ma non è questo il suo caso. Lei non mi dice nulla del suo peso, quindi in generale le dico che sia i chili di troppo sia l’eccessiva magrezza interferiscono sui meccanismi che portano alla formazione dell’ovocita. In gergo ostetrico si dice che fanno ovulare male, quindi è importante, se necessario, recuperare il prorpio peso ideale. Inoltre, in vista del concepimento (veramente andrebbe fatto sempre, a tutto vantaggio della propria condizione fisica) è bene adottare uno stile di vita il più sano possibile: alimentazione varia e ben bilanciata, niente fumo né alcol, fare movimento regolarmente. Ma è altrettanto importante non vivere la ricerca della gravidanza tormentandosi per la paura di non farcela perché lo stress è un grande nemico della fertilità e, per paradosso, il timore di non riuscire nell’intento può allontanare l’obiettivo. La ricerca di un figlio andrebbe vissuta con spontaneità e gioia, senza controproducente ansia. Le ricordo di assumere a partire da ora 400 microgrammi al giorno di acido folico, utile per scongiurare il rischio di difetti del tubo neurale (ossia la spina bifida) nel bambino. L’assunzione va in genere protratta per tutto il primo trimestre di gravidanza, salvo diversa indicazione del ginecologo curante. Meglio assumere l’acido folico lontano da tè e latticini, per facilitarne l’assorbimento. Le auguro che il suo desiderio si avveri presto, mi tenga aggiornato.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Uovo chiaro o concepimento tardivo?

06/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

Solo una seconda ecografia può permettere di appurare se la gravidanza è in evoluzione o no, mentre il solo valore delle beta non basta.   »

Allergia al latte e intolleranza al latte: c’è differenza?

05/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

L'allergia al latte è la risposta avversa alle proteine in esso contenute ec caratterizzata dalla formazione di anticorpi IgE e, di conseguenza, dal rilascio di istamina. L'intolleranza al latte dipende dalla mancanza (o dal deficit d'azione) dell'enzima che digerisce il lattosio, lo zucchero del latte....  »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Fai la tua domanda agli specialisti