Ho 31 anni compiuti una settimana fa. Mio marito ne compirà 38 a novembre e stiamo cercando una gravidanza da circa 8 mesi. A marzo ho fatto la mia prima visita ginecologica. L’ecografia interna tutto ok, i dosaggi ormonali anche ok tranne la prolattina a 42. La mia ginecologa mi prescrive prima della cura la risonanza all’ipofisi per vedere se ci fosse o meno l’adenoma che fortunatamente non c’è. Mi prescrive così il dostinex per tre mesi (metà compressa ogni 5 giorni). Cura finita ad agosto, faccio la curva e la prolattina è scesa a 5,02. Avevo controllato anche gli altri valori e sono ok, anche la tiroide. Quindi l’ovulazione se la prolattina l’avesse prima inibita si è ristabilita. La dottoressa non mi aveva prescritto il dosaggio del progesterone così a fine luglio al giorno 20 del ciclo doso il progesterone per capire se effettivamente avevo ovulato quel mese, che è a 20,95. Quando vado dalla ginecologa glielo riporto e mi dice “sì perfetto l’ovulazione c’è altrimenti il progesterone sarebbe stato al di sotto del 10”. Nel frattempo mio marito fa lo spermiogramma che sempre la dottoressa ci aveva detto di fare e risulta ok la quantità e la motilità, le forme normali sono al 3% ma la biologa che ha eseguito l’esame (e anche la ginecologa alla quale lo abbiamo fatto vedere) dice sia tutto ok e che il dato rapportato alla quantità totale sia nella norma. Abbiamo provato anche questo mese e oggi è arrivata l’ennesima delusione: le mestruazioni! Ci rimaniamo male ogni volta sia io che mio marito, abbiamo cercato e voluto la gravidanza appena ci siamo sposati. Tutti ci dicono di non pensarci che con il suo tempo arriverà, anche io mi dico di non fissarmi troppo che magari sarà peggio, ma mi riesce impossibile non pensarci né impedirmi di scambiare qualsiasi sintomo dopo l’ovulazione per avvenuto concepimento. La domande che le rivolgo è: cosa possiamo fare in particolare nei giorni fertili? La mia ginecologa non mi ha parlato di monitoraggio attraverso ecografia dell’ ovulazione, convinta che l’ovulazione sia ok, e se così non fosse? Potrebbe essere? Ci ha solo detto a metà agosto quando siamo andati di continuare a cercare e tra due mesi se la gravidanza non arriva effettuare l’ultimo controllo da fare: quello alle tube. Io non ho mai nè bevuto nè fumato, mio marito fuma ma sta cercando di limitarne la quantità! Prendiamo gli integratori, mio marito le bustine di Genadis prescritte dalla biologa dopo lo spermiogramma e io assumo Chirofert e acido folico, su prescrizione della mia ginecologa. Ho utilizzato qualche volta i test di ovulazione ma di solito mi regolo in base al muco, quando avverrà l’ovulazione, che di solito è tra il 14 e 16 giorno del ciclo, solo a luglio è stata al giorno 13, anche questo detto alla ginecologa, la quale dice sia normale. Con i rapporti cerchiamo di averli a giorni alterni nella settimana dell’ovulazione, oppure di seguito nei tre giorni che la precedono. Possiamo fare qualcosa in particolare? O solo rilassarci e aspettare? Anche se rilassarmi mi è davvero impossibile! La ringrazio in anticipo per l’attenzione e la risposta. Cordiali saluti
Claudio Ivan Brambilla
Gentile lettrice, è molto vero che l’ansia di non riuscire a rimanere incinta è una grande nemica della fertilità, quindi non conviene proprio vivere l’intimità in maniera solo finalizzata al concepimento perché si rischia da un lato di non riuscire nell’intento, dall’altro di compromettere il legame affettivo di coppia. Per quanto riguarda la fertilità di suo marito, se gli è stato prescritto un integratore per favorire la fertilità significa che la situazione non è poi del tutto rosea. In generale, il fumo è un altro fattore che influisce negativamente sulla fertilità, quindi smettere sarebbe un’ottima cosa, anche in vista dell’arrivo di un bambino in casa (i bimbi dei fumatori sono più esposti alle bronchiti). Non mi dice nulla neppure rispetto al suo peso corporeo: è in sovrappeso? Se sì, tenga presente che questa condizione determina la possibilità di ovulare male, ovvero può comportare la produzione di ovociti difettosi che, come tali, non possono dare luogo al concepimento. Mi chiedo quale ipotesi abbiano fatto i miei colleghi (lei non mi dice neppure questo). L’unico consiglio che posso darle è di attendere fino all’anno di tentativi, dopodiché se ancora la gravidanza non si annunciasse penso che diventerà opportuno rivolgersi a un centro per la diagnosi e la cura dell’infertilità, per prendere in considerazione eventualmente una procedura di procreazione medicalmente assistita. Leggo però che la sua ginecologa ritiene corretto indagare anche sulle tube: è di sicuro un’ottima cosa, lei è in buonissime mani, si fidi di quello che le viene suggerito. Mi tenga aggiornato, se lo desidera. Con cordialità.
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