Bimbo che smette di mangiare perché vuole essere allattato

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 24/09/2019 Aggiornato il 24/09/2019

Dal punto di vista nutrizionale, se il fabbisogno di ferro è soddisfatto dall'assunzione di alimenti come la carne, non c'è problema a sostituire parte del pasto con il latte materno. Ma se si vuole abituare il bambino a finire il pasto senza reclamare il seno bisogna giocare d'astuzia.

Una domanda di: Veronica
Ho un bimbo di 18 mesi, pesa circa 10.4 kg ed è ancora allattato al seno. Ha sempre avuto un po’ di difficoltà con le pappe, ma anche adesso che mangia quasi sempre “cibo da grandi ” poco dopo che ha iniziato il pasto chiede il seno, pena urla disperate. Ho provato a cambiare orari, pietanze, evitare di dargli il seno ma senza risultato.

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Gentile signora,
premetto che nulla vieta di dare il seno al bambino ogni volta che lo reclama. Come è ovvio e comprensibile, l’abitudine del suo piccolo è legata esclusivamente alla sua presenza durante i pasti. Se a dargli da mangiare ci fossero il papà o una nonna o una baby sitter penso che suo figlio non farebbe capricci né interromperebbe pranz e cena per avere il latte.
Punti a far finire il pasto prima di offrirgli il il seno, per una questione di abitudine più che di tipo nutrizionale, poiché da questo punto di vista non sussiste alcun problema, a patto però che il bambino assuma un minimo di cibo, per sodisfare il fabbisogno di ferro soprattutto. Quindi basta che introduca carne (20 grammi) e un uovo uno intero a settimana, più proteine vegetali – piselli fagioli-lenticchie – e olio extravergine d’oliva (2 cucchiaini per pasto). Provi se le è possibile a farsi sostituire qualche volta al momento dei pasti, affinché il bambino sia indotto a finire la sua pappa: così potrà diventare per ui consuetudine mangiare quel che c’è nel piatto, imparando a chiedere di essere allattato in altri momenti, al mattino e al pomeriggio, per esempio. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Quale latte a 13 mesi se si smette di allattare al seno?

10/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti