Salve dottoressa mi serve un suo parere. Mio figlio presenta un dolore al lato sinistro dell’addome, ieri non riusciva a stare in piedi doveva camminare inchinato. Anche palapando la zona accanto all’ombelico gli faceva molto male e si sentiva come se avesse avuto un rigonfiamento. Gli ho dato il Nurofen per alleviare il dolore e sembra avergli fatto bene, ma non sente lo stimolo di andare a fare pipì e quando la fa sente un bruciore nella parte gonfia.
Annamaria Staiano
Gentile signora,
non mi dice l’età del suo bambino e questo è un dato sempre molto importante quando si tratta di fare delle ipotesi, a maggior ragione se a distanza. Comunque sia, la più frequente causa del dolore e degli altri sintomi che lei riferisce è quella che i pediatri americani chiamano “stitichezza occulta”. Occulta perché non sempre i genitori la individuano come stipsi o anche solo le danno importanza. La condizione si pone quando, dopo l’anno di vita il bambino, ha un ritmo di evacuazione inferiore alle 3-4 volte alla settimana oppure, pur evacuando più spesso, emette con sforzo feci molto dure (a pallini, feci caprine). L’altra ipotesi da valutare è l’appendicite, cioè l’infiammazione acuta dell’appendice anche se, a dire la verità, sarebbe strano che lo fosse perché il dolore in questo caso in genere si localizza nella parte destra dell’addome. E’ vero anche però che questa possibilità va tenuta presente dal medico, il quale deve essere senza dubbio consultato soprattutto se il dolore tendesse ad aumentare e vi si associasse anche un rialzo della temperatura corporea. Aggiungo che somministrare gli antidolorifici prima di aver individuato l’origine del dolore è sbagliato perché può mascherare temporaneamente il problema suggerendo di non intervenire subito, quando invece sarebbe meglio farlo. L’andamento del dolore (diminuisce spontaneamente o, in assenza di farmaci, tende ad aumentare) è un indicatore importante. Lo è altrettanto la condizione generale del bambino: se è abbattuto, poco reattivo, inappetente (e allo stesso tempo il dolore non diminuisce) è bene contattare al più presto un medico. Se invece è vivace, allegro, gioca e mangia può aspettare di sentire il pediatra di famiglia che, di certo, considererà l’ipotesi più probabile, che è appunto una forma di stitichezza. Con cordialità.
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