Bimbo di 11 anni che si rilassa solo se stringe il lobo della madre

Dottoressa Angela Raimo A cura di Angela Raimo - Dottoressa specialista in Psichiatria Pubblicato il 06/10/2024 Aggiornato il 07/10/2024

Gradualmente è opportuno che un ragazzino già gradicello perda l'abitudine di rilassarsi toccando le orecchie della madre: se ha bisogno di questo rito per addormentarsi o allentare la tensione deve imparare a toccare le proprie.

Una domanda di: Franzelda
Mio figlio ha 11 anni, ma sin da piccolo quando è stanco e vuole andare a dormire o quando vuole un momento di relax deve stringere il mio lobo
dell’orecchio. Lo fa ancora oggi. È normale?

Angela Raimo
Angela Raimo

Cara signora,
in effetti a 11 anni di età un ragazzino può sì continuare con “rituale del lobo dell’orecchio” (non c’è nulla di sbagliato in questo), ma del proprio non della mamma. A questa età i gesti affettuosi vanno benissimo ma è anche giusto che inizino a essere poste alcune ragionevoli distanze. Sì dunque al bacio della buonanotte, all’abbraccio al mattino prima di andare a scuola o al rientro a casa dopo il lavoro ma il rapporto affettivo deve spostarsi da un piano molto fisico, come lo è con i figli piccoli, a un piano più intellettuale diciamo più verbale. Attenzione, ascolto, regole semplici da far rispettare sono il mezzo con cui dimostrare ai figli che si vuole loro bene, il modo che permette di farli sentire al sicuro ma allo stesso tempo liberi di percorrere il cammino verso il prezioso traguardo dell’autonomia. Non voglio ovviamente caricarla d’ansia, solo invtarla a far capire gradualmente a suo figlio che i lobi delle orecchie della mamma non sono oggetti antistress e che quindi e ha bisogno di toccare qualcosa di morbido per rilassarsi deve afferrare i propri. In alternativa. può realmente regalargli una pallina morbida da schiacciare e manipolare quando vuole rilassarsi. Anche perché come fa a riuscirci quando lei non c’è? Non è certo giusto per lui doverla aspettare in preda a un’eventuale tensione perché, in mancanza del lobo materno, non trova modo per allentarla, dico bene? Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Fai la tua domanda agli specialisti