Bimbo di 12 mesi che sbatte la testa: cosa può essere?

Dottoressa Luisa Vaselli A cura di Luisa Vaselli - Dottoressa specialista in Psicologia Pubblicato il 01/03/2022 Aggiornato il 19/02/2025

Focalizzare la ragione di certi atteggiamenti bizzarri o francamente preoccupanti può essere possibile grazie all'osservazione attenta del bambino.

Una domanda di: Sonia
Mio figlio ha compiuto 12 mesi da pochi giorni. Da un po’ di tempo notiamo un suo atteggiamento a cui nn sappiamo dare spiegazioni…ci stringe e batte la testa sul nostro torace o sul divano o delle volte si dà delle pacche sulla testa. E’ un bambino molto sereno, piange raramente, seguiamo uno stile di vita semplice ed è sempre seguito soprattutto dalla mamma. Questo atteggiamento non capisco a quale emozione può essere accostato: sonno, felicità, dolore? Spero possa aiutarci.

Luisa Vaselli
Luisa Vaselli

Salve cara signora, la risposta è molto semplice e difficile nello stesso tempo, perché un comportamento come qullo che lei descrive può essere associato in egual misura a tutte le emozioni. I bambini sono fisici perché non sono in grado di dare un nome alle loro emozioni, cioè di di esprimerle con le parole. Quindi si affidano al movimento, che è l’unico strumento di cui dispongono per comunicare quello che provano, in bene o in male, in positivo e in negativo. Noi possiamo aiutarli di volta in volta a focalizzare i loro turbamenti, spiegando loro che cosa sentono. Per esempio, si può dire: “lo so, sei arrabbiato adesso”; oppure: “sei contento, vero, di uscire con la mamma?”. Si tratta quindi di intuire che cosa sta avvertendo il bambino in quel momento per poi descriverglielo con le parole. Quando batte la testa contro il vostro torace, senza dubbio siete in grado di capire se è allegro oppure no, se vuole manifestare rabbia o affetto, se è nervoso oppure stanco: indovinare cosa lo spinge a farlo può essere abbastanza facile osservandolo attentamente. Da parte mia è invece impossibile dare una spiegazione, dovrei proprio tirare a indovinare, perchè non ho davanti il bambino, non posso decifrare l’espressione del suo volto, che di fatto può essere eloquente più di qualunque frase. In ogni caso, quando il bambino compie quel gesto, qualunque ne sia il primum movens, è una buona idea abbracciarlo affettuosamente e poi, se non dovesse essere sufficiente per fermarlo, cercare di distrarlo, per esempio mostrandogli un giocattolo o prendendolo in braccio per guardare insieme fuori dalla finestra. Questo senza ovviamente smettere di cercare di capire da cosa nasce l’atteggiamento che vi preoccupa. Nel caso in cui il bambino continuasse a ripetere il gesto, può essere opportuno discuterne con il pediatra al quale spetta stabilire se è indicato o no chiedere un parere del neuropsichiatra infantile. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Sullo stesso argomento

Bimbo di tre anni che sbatte i pugni e a volte anche la testa

16/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le intemperanze di un bambino così come i suoi gesti aggressivi andrebbero gestiti con affettuosa fermezza, anche armandosi di pazienza perché per indurlo ad abbandonarli ci può volere tempo.   »

Bimbo di 4 anni che cerca di picchiare la mamma: che fare?

05/08/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

I bambini cercano di picchiare quando non trovano altro modo per esprimere i loro sentimenti di rabbia e frustrazione: è opportuno dunque riflettere sui gesti aggressivo per poi trovare la via giusta per eliminare la ragione per la quale vengono compiuti.   »

Bimbo che dà testate alle persone

15/04/2021 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Luisa Vaselli

Un singolo comportamento inconsueto non autorizza a ipotizzare la presenza di un problema. Se però si associa ad altri segnali non appropriati merita di essere valutato da uno specialista.   »

Bimbo che dà testate contro il muro: che fare?

29/10/2020 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Luisa Vaselli

Dolce fermezza, affettuosa determinazione e il desiderio di individuare l'origine di una manifestazione di disagio sono i mezzi di cui le mamme e i papà dispongono per aiutare il bambino a rasserenarsi.   »

Bimba di 18 mesi manesca: che fare?

28/01/2020 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Rolando

Tirare piccoli schiaffi a 18 mesi di vita si configura come un modo di comunicare, più che un'espressione di aggressività. Tuttavia, si tratta di un comportamento che va gestito in modo opportuno, affinchè piano piano venga abbandonato.   »

Le domande della settimana

Puntura di zanzara che lascia il segno più del solito

01/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ci sono zanzare la cui puntura causa una risposta maggiore, in più verso la fine dell'estate la pelle dei bambini può reagire in maniera più importante all'attacco degli insetti.  »

Rischio di parto pretermine: può servire il pessario?

01/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Il pessario può evitare che il collo dell'utero si raccorci ulteriormente, un'alternativa più radicale è il cerchiaggio che consiste in una cucitura della cervice che ne impedisce l'apertura fino al parto.   »

Aborto spontaneo: dopo quanto si può cercare un’altra gravidanza?

18/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'ovulazione si verifica 30 giorni dopo un aborto spontaneo ed è possibile concepire anche in questa circostanza senza che vi siano rischi di un qualsiasi tipo.  »

Fai la tua domanda agli specialisti