Bimbo di 12 mesi che si sveglia dopo mezzanotte: perché?

Professor Francesco Peverini A cura di Francesco Peverini - Professore specialista in Medicina generale Pubblicato il 12/04/2023 Aggiornato il 16/04/2023

Intorno all'anno di vita (ma spesso anche prima), l'ansia da separazione, ovvero il sentimento angoscioso dovuto alla lontananza dalla mamma, è la causa più frequente dei risvegli notturni e dell'impossibilità di far riaddormentare il bambino senza averlo a lungo cullato, accarezzato, confortato.

Una domanda di: Rosa
Salve dottore, la ringrazio anticipatamente per la risposta. Sono mamma di un bambino di un anno e da quasi 10 giorni abbiamo problemi con il sonno. Premetto che ha sempre dormito nella sua culla dalla nascita, cena alle 18 e prende il latte intorno alle 20:30 e alle 21:00/21:30 nanna. Si addormenta in 15/20 minuti e fino alle 24:00 nessun problema dopodiché si sveglia piangendo e vuole stare o in braccio o nel passeggino solo in questo modo riesce a riaddormentarsi! Per poi essere cullato durante la notte! Sa dirmi da cosa è dovuto? Sbaglio qualcosa? Grazie mille.
Francesco Peverini
Francesco Peverini

Gentile signora, una delle cause più frequenti nel risveglio di un piccolo di circa un anno, che poi non si riaddormenta senza numerose “coccole” dei genitori, è rappresentata dall’ansia da separazione notturna. Il bambino/a potrebbe aver avuto una lunga giornata, piena di nuove esperienze, e dopo una prima fase di sonno, potrebbe svegliarsi per controllare che la mamma sia ancora presente, accanto. Sentirsi ansiosi farà solo sentire peggio i piccoli. Correre nella stanza come se vi fosse un pericolo, si accompagna al messaggio che non è al sicuro restare nella stanza da soli, rafforzando le prime impressioni dei bambini. Entrando, potrebbe risultare opportuno offrire una rassicurazione gentile, anche veloce, che il genitore è presente. Apparirebbe sensato non rafforzare abitudini che non desideriamo, come prendere i piccoli in braccio per farli addormentare. Ma c’è caso e caso. Un altro consiglio (molto datato) è quello di offrire un peluche con cui dormire. Un oggetto di attaccamento è un modo salutare per aiutare i bambini a calmarsi senza il genitore nella stanza. Ma quali altre possibili cause di risveglio potrebbero presentarsi? La dentizione è molto frequente. La poca idratazione e la possibile stipsi: la stipsi può rendere i bambini irritabili durante il giorno e quando l’intestino del bambino si sforza di espellere feci dure durante la notte, può svegliarli. Il pediatra consiglierà di ridurre i cibi costipanti. Altra causa sono i rumori, che disturbano il sonno dei bambini. È necessario avere cura che la loro stanza sia adeguatamente protetta. Infine naso e gola chiusi o mucose delle prime vie aeree irritate da aria troppo calda o asciutta, può svegliare i bambini e farli piangere. In conclusione, il “furto di sonno” in un bambino, quale che sia la causa, è un problema anche per i genitori. Suggerisco di tentare di comprendere gli eventi, ma è sempre necessario confrontarsi con il proprio pediatra. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimbo di 17 mesi che vuole mangiare solo pane e frutta

04/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Chiara Boscaro

A un bambino che si rifiuta di mangiare la maggior parte dei cibi che gli vengono proposti non deve essere data come alternativa nutrirsi con snack di vario tipo. Bisogna invece rimanere fermi nella decisione di continuare a proporgli solo quanto è giusto assuma per crescere bene.   »

Bimba di due anni che da quando va al nido si ammala spesso (e prima mai)

04/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Ripetute infezioni virali sono lo scotto che i bambini devono pagare quando iniziano a frequentare il nido o la scuola materna. Ma queste malattie non devono preoccupare, ma essere giudicate, oltre che accadimenti normali, anche un allenamento utile allo sviluppo di difese immunitarie efficienti.   »

Referto dell’ecografia morfologica: come capire se c’è qualcosa che non va?

28/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se il medico che effettua l'ecografia morfologica non rileva anomalie, non ha senso arrovellarsi sul referto. Se ci fosse stato qualcosa che non va sarebbe stato comunicato. In Inghilterra non vengono rilasciati alle pazienti i risultati degli esami proprio per evitare preoccupazioni inutili a chi non...  »

Mutazioni MTHFR eterozigote e PAI 4g/4g omozigote: possono causare l’aborto?

24/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'interruzione spontanea di una gravidanza iniziale è quasi sempre dovuta a uno sbilanciamento cromosomico del feto e non a mutazioni che di fatto non impediscono in assoluto che una gestazione vada a buon fine, come dimostra il fatto che tantissime donne che ne sono interessate hanno figli.   »

Fai la tua domanda agli specialisti