Bimbo di 13 mesi che si nutre (quasi) solo di latte materno

Dottoressa Chiara Boscaro A cura di Chiara Boscaro - Dottoressa specialista in Nutrizione Pubblicato il 15/05/2025 Aggiornato il 16/05/2025

A volte, per invogliare il bambino ad assaggiare cibi diversi dal latte (e poi ad apprezzarne il sapore) basta permettergli di portare da sé i pezzetti alla bocca, dopo averli afferrati con le manine.

Una domanda di: Laura
Gentile dottoressa,
le scrivo in riferimento a mio figlio di 13 mesi. La principale ragione di questa mia comunicazione concerne le sue abitudini alimentari, risultando ad oggi la sua nutrizione basata quasi esclusivamente sull'assunzione di latte materno. Sebbene il bambino mostri interesse nell'assaggiare diverse tipologie di alimenti, la quantità da lui consumata risulta insufficiente a mio parere (massimo un cucchiaino da tè). Desidero inoltre segnalare che il peso del bambino, attualmente di 7,6 kg, è rimasto stabile nel corso degli ultimi tre
mesi. Alla nascita, il peso registrato era di 2380 g. In termini di crescita staturale, il bambino misura attualmente 75 cm, con un'altezza alla nascita di 49 cm. Desidero precisare che, nonostante le preoccupazioni relative all'alimentazione, il bambino si presenta molto attivo, manifesta curiosità verso l'ambiente circostante e interagisce vivacemente con esso.
RingraziandoLa anticipatamente per l'attenzione e la disponibilità. Cordiali saluti.

Chiara Boscaro
Chiara Boscaro

Gentile Signora,
è importante precisare che è bene rivolgersi in primis al pediatra di famiglia per una valutazione della crescita del bambino: anche se effettu i controlli lei non specifica se il pediatra si è espresso sulla situazione e sul tipo di dieta seguito dal suo bambino. Da parte mia posso comunque darle consigli generici sull'alimentazione di un bambino dell'età del suo.
Oltre al latte materno a richiesta devono essere previsti tre pasti principali e due merende durante la giornata, considerando la giusta consistenza dei cibi per l'età. L'obiettivo è proporre dei piccoli pasti frequenti e nutrienti, assecondando la fame del bambino senza forzarlo a mangiare più di quanto desideri. A colazione può dare al suo bimbo uno yogurt bianco intero o del latte materno aggiungendo 2 cucchiaini di cereali da ammorbidire. A metà mattina è ideale un frutto (per esmepio, mezza banana schiacciata). A pranzo 30-40 g di pastina o semolino con verdure frullate e 30 g di carne o pesce sminuzzati, 1 cucchiaino di olio evo e 1 cucchiaino di formaggio grattugiato. Al pomeriggio uno yogurt con della frutta fresca frullata. A cena è possibile ripetere la composizione del pranzo alternando la fonte proteica. L'attività motoria quotidiana può certamente aiutare a stimolare la fame. Direi anche di permettere al bambino di allungare le manine su pezzetti di cibo (ben tagliati e morbidi) perch questo può invogliarlo non solo ad assaggiare ma anche a completare il pasto. Cerchi anche di capire le sue preferenze e di favorire il suo appetito proponendogli ricettine sfiziose, anche se semplici e adatte alla sua età. Di solito le polpettine morbide, le verdure cotte tagliati a pezzetti, la pastina condita con il sugo rosso possono prima incuriosire e poi stuzzicare il suo appetito. Cari saluti.


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