Bimbo di 16 mesi che cresce molto poco

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 01/03/2023 Aggiornato il 01/03/2023

Se la crescita di un bambino è realmente scarsa può essere opportuno valutare con il pediatra l'opportunità di sottoporlo ad alcune indagini volte a escludere disturbi particolari.

Una domanda di: Vincenzo
Buon giorno dottore, il mio piccolo ha 16 mesi pesa 8,75 chilogrammi, è lungo 74 cm, circonferenza cranica 45,2. Il mio dottore mi ha detto che la testa è un po’ piccola e non prende peso. C’è da dire che in passato abbiamo fatto tutti i dovuti accertamenti di cui pure urino cultura e il risultato è stato che aveva una piccola carenza di ferro, tutto questo perché il giorno prima non era stato bene. Siamo un po’ preoccupati per quanto il nostro dottore ci ha comunicato dopo il controllo per il bilancio di crescita. Io le chiedo: è preoccupante? Da precisare che la mamma da piccola era come il nostro piccolo idem mia sorella, il bimbo è super attivo reagisce ai giochi ed è sveglio. Quando fa cacca lo dice e corre in bagno e gli togliamo il pannolino. Sono il papà e sono preoccupato.

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Caro papà, i parametri auxologici (di crescita) sono ai valori intorno al 3° centile, quindi valori bassi, sia per il peso che per la lunghezza. Se la crescita è sempre stata sui centili che dicevo, fin dai primi mesi, probabilmente, come sostiene lei, è una condizione familiare e non legata a patologie. Prova di questo è la vivacità e la destrezza negli apprendimenti che lei segnala in suo figlio. Giustamente poi, dati questi parametri, sono state svolte indagini sulle vie urinarie, risultate normali. Un monitoraggio della crescita comunque è da mantenere, anche in relazione agli introiti alimentari che devono essere adeguati e bilanciati. Poi, se la preoccupazione è condivisa dal pediatra, si tratta di decidere se eseguire accertamenti per la celiachia, per l’anemia, per la funzionalità epatica, per il cuore (ma solo se si sentono soffi cardiaci). Queste che le ho elencato sono le situazioni più frequenti che determinano una scarsa crescita. Ma su eventuali accertamenti se ne deve discutere col curante, io non posso dirle di più non avendo modo di visitare il bambino e non avendo possibilità di approfondire il quadro clinico. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

 

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti