Bimbo di 4 anni che ha parlato tardi: può trattarsi di autismo?
A cura di
Angela Raimo - Dottoressa specialista in Psichiatria
Pubblicato il 23/07/2024
Aggiornato il 27/05/2025 Se si ha il sospetto che il bambino sia interessato da un disturbo dello spettro autistico è necessario farlo visitare da un neuropsichiatra infanile, al quale spetta eventualmente formulare la diagnosi.
Una domanda di: Mighena
Ho un bambino di 4 anni, ha cominciato a parlare da pochi mesi, sta facendo logopedia. Prometto che è un bambino attivo, vivace, gli piace tantissimo stare
in compagnia, cerca di continuo i bambini e anche persone grandi, ama giocare, ogni persona che vede saluta e prende subito confidenza. Ama
contare, fare lo spelling delle frasi, canta, soprattutto le poesie. Ama disegnare, anzi è la sua attività preferita, ma c’è una cosa che ci
preoccupa, quello di ripetere. Prima lo faceva di più ora di meno però ripete sempre! La logopedista ci ha detto che lo dobbiamo osservare perché
può essere uno spettro di autismo. Confido in una vostra risposta. Grazie.
mille

Angela Raimo
Cara signora,
di sicuro si renderà conto che fare diagnosi di disturbo dello spettro autistico a distanza, oltretutto con le scarne informazioni che mi dà, tra l’altro contraddittorie (il bambino recita addirittura poesie però è seguito da una logopedista) è praticamente impossibile. Se la logopedista sospetta che il bambino abbia un simile problema (a cui peraltro non si può far cenno così alla leggera, quasi fosse un raffreddore) anziché consigliarle di stare a osservarlo dovrebbe suggerirle di confrontarsi con il suo pediatra per farsi eventualmente indirizzare da un neuropsichiatra infantile a cui spetta stabilire se il bambino ha un problema. Mi pare comunque strano che siate arrivati ai 4 anni di età del bambino senza accorgervi di nulla, senza fare nulla fino a ora. Da parte mia quello che posso rilevare è solo che suo figlio ha iniziato a parlare tardi rispetto alla media, ma non mi sembra che qualcuno abbia dato peso a questo o lo abbia messo in relazione con l’autismo… Per quanto riguarda il ripetere, i bambini che iniziano a parlare spesso lo fanno, senza che quetso sia significativo. Lei non spiega bene in che modo lo fa, con che frequenza, se dà l’impressione che nella reiterazione vi sia davvero qualcosa che non va … Mi dispiace ma davvero ci sono troppi punti oscure e troppe lacune in quanto riferisce, non riesco proprio a dirle di più. Si affidi dunque al suo pediatra con fiducia e si faccia indicare da lui il percorso da fare per chiarire ogni suo dubbio. Cari saluti.
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