Bimbo di 4 anni con ritardo del linguaggio e “bastian contrario”

A cura di Dottor Giorgio Rossi Pubblicato il 08/05/2023 Aggiornato il 08/05/2023

Se il ritardo del linguaggio è in miglioramento, non ci si deve preoccupare più di tanto della tendenza del bambino di opporsi e ribellarsi a tutto (compreso quanto di fatto gli piace fare), perché a 4 anni un simile comportamento può essere ancora considerato nella norma. Solo se i suoi atteggiamenti superano una certa soglia, meritano attenzione.

Una domanda di: Ambra
Buongiorno dottore,
ho delle preoccupazioni inerenti lo sviluppo di mio figlio che a breve compirà 4 anni.
A causa di ritardo del linguaggio abbiamo proceduto l’anno scorso a ben due visite da due diversi neuropsichiatri infantili (uno presso struttura
pubblica e l’altro privato), entrambi hanno evidenziato un problema fono-articolatorio del linguaggio in presenza di uno sviluppo adeguato. A me però
qualcosa non convince. Il linguaggio in un anno è migliorato, infatti il bambino è in grado di fare delle piccole richieste e di dare delle piccole
risposte, chiede il perché su ogni cosa ed è molto comunicativo, ma nel momento in cui bisogna fare una conversazione un po’ più lunga inizia a
dare risposte senza senso non pertinenti al contesto. Inoltre, quando lo porto con me al lavoro, dove ho necessità di parlare con diversi
interlocutori lui, sebbene non conosca le persone e il contesto, si inserisce nella conversazione ripetendo qualche parola che ha appena sentito
mischiandola a qualcun altra, facendo una sorta di “macedonia” di parole e interfacciandosi con chi gli sta davanti. Potrebbe essere ecolalia? Inoltre,
da qualche mese, quando sta in casa, corre da una parte all’altra come se dovesse sfogarsi, se io lo chiamo o gli dico ad esempio di non correre, lui
mi ascolta, è presente, mi risponde, ma mi chiedo se tutto ciò può rientrare in uno sviluppo tipico per l’età. Penso che tutti i bimbi siano capricciosi
a quest’età ma lui mi sembra troppo oppositivo in partenza. Qualsiasi situazione gli si proponga è sempre no seguita da pianti. Come se fosse
frustrato. Da “facciamo la colazione”, con risposta “no non la voglio la colazione” ad “andiamo in piscina”, seguito da “no non ci voglio andare in
piscina”. Tutte situazioni che lui, passati i capricci, è molto contento di affrontare. Dal mio punto di vista è un bambino molto intelligente e
curioso. Potrebbe rientrare nel disturbo delle spettro autistico, ma essendo in una forma lieve difficile da identificare? A che difficoltà potremmo andare incontro?

Giorgio Rossi
Giorgio Rossi

Gentile signora, è già stato individuato un disturbo di linguaggio, per altro in miglioramento, e questa è una confortante notizia; che si inserisca con parole senza senso, con una certa loquacità, può fare ancora parte della sua difficoltà espressiva, di cui potrebbe non importargli, non accorgersi e non essere consapevole pienamente, non essendo così indotto ad essere più silenzioso, inoltre potrebbe essere un po’ impulsivo, quando interrompe i vostri discorsi. Dalle sue parole non concludo che si tratti di ecolalia. Ha 4 anni ed è vivace, perché questo sia un problema deve essere che per la sua vivacità gli altri bambini non amino giocare con lui, ma direi dalle sue parole che sembra la vivacità possibile in un bambino così piccolo. È oppositivo, “bastian contrario”, ma siamo ancora nel cosiddetto “periodo del no”, che inizia intorno ai 18 mesi e si smorza più o meno a 4 anni, fa parte del normale sviluppo e corrisponde al bisogno di assertività, di opporsi per affermare la propria identità e posizione nel mondo; se diventa eccessivamente oppositivo e provocatorio, e continua nel tempo così, questo si configura come disturbante. L’osservazione che sia comunicativo di per sé farebbe allontanare la sua preoccupazione che si tratti di un disturbo dello spettro autistico, inoltre l’hanno già visto in due NPI e non ci hanno pensato. Sembra un bambino con un disturbo del linguaggio, in evoluzione positiva, un po’ oppositivo, un po’ vivace (come detto, se gli altri bambini lo evitano perchè troppo vivace, non sta in fila e non rispetta i turni di gioco, è troppo irruento, o dispettoso, allora il comportamento è sopra la soglia della consueta vivacità ed assertività di un piccolo, e merita attenzione). Se le rimane il dubbio sullo spettro, si confronti di nuovo con un NPI riproponendo i suoi dubbi. Cordiali saluti.

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