Bimbo di 5 anni che a volte vomita il latte

Professoressa Annamaria Staiano A cura di Annamaria Staiano - Professoressa specialista in Pediatria Pubblicato il 10/01/2024 Aggiornato il 10/01/2024

Il latte non è certo tra gli alimenti più digeribili quindi, visto che non è indispensabile, se provoca disturbi gastrointestinali o anche solo non viene accettato di buon grado si può tranquillamente smettere di proporlo al bambino. Fortuna vuole che le alternative per soddisfare il fabbisogno di calcio ci siano.

Una domanda di: Smeralda
Salve, mio figlio ha 5 anni e capita a volte, tipo ogni 3 o 6 mesi, di vomitare una volta dopo aver bevuto il latte. Ho già provato con lo scremato cambiando marche ma succede lo stesso: a cosa può essere dovuto? Grazie.

Annamaria Staiano
Annamaria Staiano

Cara signora, posto che un episodio di vomito ogni 3-6 mesi non è particolarmente significativo, possiamo pensare che il suo bambino di tanto in tanto abbia difficoltà a digerire il latte, come del resto accade a moltissimi bambini e anche a tanti adulti. Il latte non è, infatti, un alimento molto digeribile, in più, specialmente se intero, può determinare reazioni poco piacevoli a livello intestinale. Del resto, la lattasi, che è l’enzima che favorisce la digestione del latte, è molto efficiente solo nel primo anno di vita (non a caso è solo da 0 a 12 mesi di vita che il bambino è definito “lattante”). Lei non dice se il bambino assume il latte volentieri o no, se dovete insistere o non per farglielo bere. Se è così, se fa un po’ di resistenza quando glielo offrite, direi di non proporglielo più, se non occasionalmente, offrendogli magari, in sostituzione, lo yogurt. Tenga presente che per coprire il fabbisogno di calcio di un bambino yogurt e formaggi (da proporre sempre in piccole quantità e non tutti i giorni) sono sufficienti. I formaggi vanno sempre associati alle verdure. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Andamento lento delle beta-hCG, ma il cuoricino batte …

10/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una volta visualizzati con l'ecografo l'embrione e il battito del cuoricino, non serve assolutamente più dosare le beta-hCG, che nulla rivelano sul futuro della gravidanza. Molto meglio attendere il successivo controllo ecografico.   »

Mancanza di autonomia a 41 anni e con un bimbo piccolo

09/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

I disturbi dell'umore sono spesso assolutamente invalidanti per loro precisa caratteristica: non c'è da farsene una colpa, la volontà non c'entra e non basta certo a risolverli.   »

Mancato accollamento: proseguirà la gravidanza?

09/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

A 10 settimane di gravidanza con un feto vitale e che cresce secondo le aspettative ci sono ottime probabilità che la situazione evolva nel migliore dei modi.   »

IgG positive IgM negative: immune o no alla toxoplasmosi?

04/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

IgG positive IgM negative emerse dal toxotest esprimono che la toxoplasmosi è stata contratta in passato, assicurando un'immunità nei confronti dell'infezione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti