Bimbo di 5 anni con intolleranza al lattosio: sarà così per sempre?

Dottoressa Faustina Lalatta A cura di Dottoressa Faustina Lalatta Pubblicato il 20/03/2024 Aggiornato il 20/03/2024

Ci sono anomalie genetiche lievi, che non causano una vera e propria intollenza al lattosio, ma semplicemente la favoriscono, ovviamente per tutta la vita.

Una domanda di: Lucia
Chiedo gentilmente informazioni in merito al test di intolleranza al lattosio di mio figlio 5 anni. È risultato positivo al gene MCM6 genotipo CC.
Vorrei sapere se la avrà per sempre.
Grazie.

Faustina Lalatta
Faustina Lalatta

Gentile signora,
nel 90% dei casi, l’intolleranza al lattosio è causata/favorita nella popolazione europea da una variazione del DNA definita polimorfismo C/T in posizione 13910 nel gene MCM6 a monte del gene che codifica per la lattasi (LCT).
Il test che è stato eseguito al suo bambino si basa sull’analisi di un polimorfismo, cioè sulla presenza/assenza di una determinata configurazione del gene MCM6 alla quale è stata attribuita l’associazione con l’intolleranza al Lattosio. Lo schema delle diverse combinazioni e di conseguenza del genotipo, cioè la base genetica è il seguente:
– genotipo T/T -13910 con entrambe le copie del gene funzionanti (fenotipo, cioè risultato clinico non intolleranti)
– genotipo C/T -13910 con una copia del gene funzionante (fenotipo non intolleranti)
– genotipo C/C -13910 con entrambe le copie del gene non funzionanti (fenotipo intollerante al lattosio).
Come lei certamente sa, le caratteristiche genetiche (polimorfismi o vere e proprie mutazioni) vengono ereditate dai propri genitori al concepimento e restano nel proprio DNA per tutta la vita. Bisogna precisare che il polimorfismo CC non è una mutazione e quindi non è causa vera e propria dell’intolleranza ma solo un fattore favorente. Per questo i sintomi delle persone che lo possiedono sono molto meno importanti e si possono modificare nel tempo rispetto alla forma congenita che è molto rara e grave. Infatti il deficit congenito totale di lattasi, causata da mutazioni bloccanti del gene, si manifesta sin dalla nascita quando il neonato sviluppa subito diarrea e vomito non appena nutrito con latte materno o formulato. Pertanto il test che è stato eseguito al bambino ha valore orientativo, non deve condizionare eccessivamente anche se non potrà certo modificarsi. Cordiali saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Fratello e sorella (solo da parte di madre) possono avere figli sani?

22/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

I figli di consanguinei hanno un alto rischio di nascere con anomalie genetiche e disturbi del neurosviluppo. Questa è la principale ragione per la quale nelle società organizzate sono vietate le unioni tra parenti stretti.   »

Dopo un aborto spontaneo quanto tempo ci vuole per cominciare un’altra gravidanza?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Se un primo concepimento è avvenuto in pochi mesi, ci sono altissime probabilità (addirittura il 100%!) di avviare una nuova gravidanza entro sei mesi dall'aborto spontaneo.   »

Si può ridatare la gravidanza una seconda volta?

14/06/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La ridatazione ecografica può essere eseguita una volta sola nel primo trimestre (quando c'è più di una settimana di differenza tra il calendario ostetrico e le dimensioni effettive del feto), dopodiché se il bambino risulta più piccolo dell'atteso non si può più attribuire il dato a un concepimento...  »

Fai la tua domanda agli specialisti