Bimbo di 9 mesi che si sveglia spesso di notte: che fare?

Dottor Stefano Geraci A cura di Stefano Geraci - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 07/11/2020 Aggiornato il 07/11/2020

Non è opportuno offrire immediatamente il latte, quando il bambino si sveglia di notte. Prima è meglio tentare di consolarlo (e farlo riaddormentare) con le coccole.

Una domanda di: Antonella
Salve Dottore, Le scrivo perché mio figlio, di ormai 9 mesi, svezzato del tutto, in questo ultimo mese sta avendo difficoltà nel dormire, soprattutto
di notte. Dopo il rituale serale della nanna, verso le 22:00 prende l’ultimo biberon (240 ml più 3 biscotti). Si addormenta abbastanza facilmente ma dopo 40 minuti
circa, si risveglia in cerca di altro latte. Sto cercando di tamponare da due giorni offrendogli dell acqua per fargli comprendere il senso della
notte, niente da fare. Si riaddormenta con difficoltà e, da quel momento, si risveglia ogni due ore, circa, con movimenti repentini e, a volte, anche
molto sudato. Di pomeriggio ha la stessa difficoltà e non dorme mai più di 40 minuti. Ci tengo a precisare che non dorme nella culla, bensì nel lettone con
me e mio marito. Grazie, resto in attesa di un suo riscontro e le porgo i miei cordiali saluti.

Stefano Geraci
Stefano Geraci

Gentile signora,
innanzitutto bisognerebbe capire se questi risvegli notturni rappresentano un cambiamento rispetto a prima o se il suo bambino ha sempre reclamato la poppata notturna. Non sono comunque così sicuro che lui si svegli perché ha fame, anzi, potrebbe anche essere che si svegli dopo 40 minuti dall’addormentamento perché la digestione lo infastidisce. Questo vale ovviamente se a cena mangia a sufficienza. In questa eventualità un biberon di 240 ml di latte a poche ore dalla pappa serale potrebbe essere responsabile del risveglio. Ho pensato anche al reflusso ma di questo non mi accenna. Mi parla di movimenti repentini ma non specifica quali: scalcia? Distende e irrigidisce le gambine? Un altro dato importante è rappresentato da come cresce e dall’umore che ha di giorno. Si possono escludere problemi significativi se la crescita non sta subendo arresti e se il bambino è vivace, allegro, reattivo. In generale, non è una buona idea somministrare il latte immediatamente dopo un risveglio notturno. Meglio prima cercare di consolare il bambino in altro modo, per esempio, cullandolo e parlandogli dolcemente. Se non dovesse funzionare, in alternativa al latte è corretto (come sta facendo) offrirgli dell’acqua, in quantità minime, comunque, non più di 10-20 ml. Questo metodo gradualmente insegna al bambino che la notte non è fatta per mangiare, ma per dormire, tuttavia deve armarsi di pazienza: due giorni sono veramente pochi per sperare in un risultato. Direi di insistere su questa strada. Per quanto riguarda dormire nel lettone, è una consuetudine che a poco a poco può essere opportuno eliminare, cercando di abituare il bambino a dormire nel suo lettino, che può essere posto accanto al lettone. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti