Bimbo di famiglia bilingue che a 33 mesi non parla

A cura di Giorgio Rossi - Dottore specialista in Neurologia Pubblicato il 20/12/2023 Aggiornato il 20/12/2023

Un ritardo nello sviluppo del linguaggio può benissimo essere dovuto al fatto che al bambino si parla utilizzando due lingue. Tuttavia, spetta al neuropsichiatra infantile stabilirlo.

Una domanda di: Sidorela
Salve dottore. Ho un nipote di 33 mesi che non parla. Dice raramente le parole tipo mamma, papà, sì, ma niente altro. Quando lo chiami non ti risponde, solo ai genitori qualche volta. Oltre a questo ho notato che ha la mania di mettere le cose in ordine anche i giochi. Con altri bambin non collabora e corre sempre in casa anche quando
esce fuori se non gli dai il mano lui scappa. La mia sorella in casa parla albanese ma anche in Italiano. Lo ha fatto visitare in un centro di neuropsichiatria infantile dove le hanno detto che è solo questione di tempo e nulla di preoccupante, invece all’asilo le educatrici hanno dubbi e invitano spesso mia sorella a farlo vedere da un neuropsichiatra infantile. Chiedo con cuore in mano un vostro aiuto: cosa si potrebbe fare in questo caso? In attesa del vostro risposta! Cordialmente.

Giorgio Rossi
Giorgio Rossi

Buon giorno signora,
la cosa più probabile per il linguaggio è che abbia un ritardo dovuto al bilinguismo, considerando che questa sembra anche la valutazione del neuropsichiatra che l’ha visto. Poiché non risponde sempre e ha problemi di linguaggio vale la pena di fare una valutazione audiometrica, per verificare se ci sente davvero bene. Che voglia fare da solo e scappare di per sè non indica nulla, se non che vuole essere autonomo e assertivo, se ci fossero altri comportamenti in linea con questo potrebbe essere oppositivo, come sono praticamente tutti i bambini di questa età, o iperattivo, ma è troppo presto per dirlo. Chiedete una rivalutazione al neuropsichiatra, visto che è passato qualche tempo e riportate le osservazioni anche della scuola materna. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Quale latte a 13 mesi se si smette di allattare al seno?

10/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti