Una domanda di: Federica
Il mio bimbo di quasi sette mesi è allattato al seno e abbiamo introdotto la pappa a pranzo da circa un mese e mezzo e la pappa a cena da circa una settimana. Ha sempre numerosi risvegli notturni, sia per fame sia per qualsiasi altro motivo. Eravamo arrivati, prima di settembre, a due risvegli sono per fame (a mezzanotte e alle quattro di mattina, con addormentamento alle otto e mezza di sera circa). Da due settimane, però, il mio bimbo ha iniziato nuovamente a svegliarsi ogni due ore e a richiedere di mangiare più spesso anche di notte. Io cerco di mantenere la poppata di mezzanotte e almeno delle tre, ma così facendo alle sei ha già fame e richiede nuovamente il seno. A che cosa sono dovuti i risvegli se poi con il ciuccio riesco a riaddormentarlo? Come devo agire per farlo dormire in maniera più continua e, di conseguenza, poter dormire di più come genitore? Ringrazio.

Angela Raimo
Cara mamma,
poiché il suo bambino si riaddormenta anche con il ciuccio direi di non offrirgli più il seno di notte. Mi spiego meglio: non deve essere il seno la prima consolazione che si propone a un bimbo già svezzato che quindi, grazie alle pappe e alle poppate diurne, mangia di certo a sufficienza. Il rischio è quello di di trasmettere il poco raccomandabile messaggio che sia il cibo l'unica fonte di conforto. Non credo che il suo piccino si svegli perché ha fame quanto piuttosto ritengo che tutto nasca da un bisogno di vicinanza, "di mamma", di rassicurazione. Ogni volta che si sveglia proverei, oltre che a porgergli il ciuccio, a massaggiargli con mano lieve quello che secondo la medicina tradionale cinese è il "terzo occhio". Si tratta del punto del viso situato tra le de sopracciglia: le posso assicurare che questo gesto affettuoso concilia il sonno e ha un effetto altamente rilassante sui bambini. L'importante però è praticare questo gentile massaggio senza nervosismo, con la maggior calma possibile. Mi tenga informata, se lo desidera. Cari saluti.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.