Bimbo nel lettone: sì o no?

Professor Francesco Peverini A cura di Professor Francesco Peverini Pubblicato il 28/10/2017 Aggiornato il 31/07/2018

E' bene che il bambino almeno per il primo anno di vita dorma nella stessa stanza dei genitori, ma per questioni di sicurezza nel suo lettino, posto accanto al lettone.

Una domanda di: Federica
Gentile dottore,
ho un bimbo di 14 mesi che vedo poco durante il giorno, perché i miei orari di lavoro uniti agli spostamenti mi tengono lontana da casa circa 10 ore. Il bambino è affidato a una tata molto brava, che fa le mie veci in maniera ottima, infatti lui è sereno e non piange quando mi allontano. Ma c’è un ma … Non vuole saperne di stare nel lettino, così di notte dorme con noi nel lettone: quando ci corichiamo (prestissimo, massimo alle nove, ma a volte anche prima) mi si stringe addosso e fa tutto un sonno senza mai svegliarsi (non chiede neanche più il seno, infatti a breve smetterò completamente di allattarlo). Le dico la verità: sia a me sia a mio marito fa piacere averlo con noi (e pazienza se come coppia un po’ ci perdiamo, tanto non durerà in eterno). Mia suocera è invece fortemente contraria e dice che così lo stiamo viziando e che verrà su male e questo mi angoscia. Mi chiedo: ma davvero in nome di un’idea (crescono meglio se dormono da soli) devo farlo piangere di sera, andare incontro a continue interruzioni di sonno (sì perché si sveglia continuamente quando è nel lettino) e perdere questa vicinanza che ci appaga molto tutti e tre? Vorrei la sua opinione. Grazie mille
Francesco Peverini
Francesco Peverini

Il co-sleeping, ovvero il dormire dei genitori accanto ai bambini nello stesso letto, ha due importanti e apparentemente contraddittori risvolti: nei primi mesi di vita aumenta purtroppo il rischio di SIDS – Sudden Infant Death Syndrome – o Sindrome della morte improvvisa del lattante e allo stesso tempo rappresenta una importante esperienza di legame familiare.
Come sempre, esiste un compromesso che riesce a tutelare la salute del bambino e il rapporto tra lui e i genitori; si tratta semplicemente di mettere il bambino a dormire nella stessa stanza, accanto ai genitori, ma in un lettino separato. Negli USA oggi si incoraggiano i genitori a condividere la stanza con il bambino (ma non il letto) nei primi sei mesi e anche fino al termine del primo anno, poiché avere un bambino accanto riduce effettivamente il rischio di SIDS del 50 per cento, mentre condividere il letto, anche con tutte le precauzioni possibili, è apparso troppo rischioso. Al riguardo, in uno studio pubblicato nel 2014, il 69% dei casi di morte infantile improvvisa – quindi in bambini più piccoli del suo – si verificava quando il letto era condiviso.
Quindi meglio un bambino accanto che nello stesso letto, ricordando tuttavia che avere sempre i propri piccoli nella stessa stanza non dovrebbe minare il legame romantico tra i genitori. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti