Bitest poco favorevole: il feto potrebbe comunque essere sano?

Dottoressa Cristiana De Petris A cura di Cristiana De Petris - Dottoressa specialista in Farmacia Pubblicato il 11/08/2021 Aggiornato il 11/08/2021

Il bitest dà un'indicazione sulla condizione di salute del bambino: quando l'esito non è quello sperato è opportuno effettuare altre indagini.

Una domanda di: Giorgia
Ho 35 anni ed è la mia prima gravidanza dopo anni di
tentativi . L’esito del bitest che ho fatto è stato classificato ad alto
rischio per tutte e tre le trisomie indagate (21/18/13)
Trisomia 18 :1 in 6
Trisomia 21 :1 in 27
Trisomia 13: 1 in 21
Translucenza nucale: 3,30 mm
Frequenza cardiaca fetale: 162 bpm
Biometria fetale compatibile con l’epoca gestazionale
Al di là del fatto che questo esito pare essere davvero infausto, (ho il
terrore sia della villocentesi che dell’amniocentesi) secondo lei ho
una minima possibilità di avere un bambino sano? Oppure meglio farmi una
ragione del fatto che il feto sia malato e con un’elevata probabilità di
essere affetto da trisomia 18?
Grazie.

Cristiana De Petris
Cristiana De Petris

Gentile signora,
purtroppo il bitest ha dato rischio alto post le trisomie ed anche la traslucenza nucale non è favorevole però io le consiglierei comunque l’esame sul DNA fetale prima di eseguire una villocentesi o una amniocentesi, visto quello che pensa su entrambe le indagini. Se poi anche questo ulteriore esame dovesse indicare un alto rischio le verrà prospettata l’opportunità di proseguire con gli altri accertamenti. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Integrazione di progesterone dopo la 12^ settimana: è pericoloso sospenderla?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel secondo trimestre la placenta provvede abbondantemente a produrre gli ormoni utili alla gravidanza, quindi non sono più necessari apporti esterni.   »

Pianto poco vigoroso alla nascita: c’è da preoccuparsi?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Antonella Di Stefano

Se il neonato si attacca al seno con vigore e dai controlli effettuati alla nascita e nelle settimane successive non emerge nulla di anomalo, non è opportuno attribuire una valenza importante al fatto che subito dopo il parto il suo pianto sia stato flebile.   »

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti