Briglia amniotica di 2 mm: c’è da preoccuparsi?

Laura Trespidi A cura di Laura Trespidi Pubblicato il 25/08/2023 Aggiornato il 25/08/2023

Una briglia amniotica di modeste dimensioni difficilmente crea problemi al feto, tuttavia la situazione va mantenuta sotto controllo.

Una domanda di: Annamaria
Sono incita di 18 settimane e con l’ecografia hanno scoperto una briglia amniotica di 2 mm: che cosa può succedere? Sono molto preocupata, grazie.
Laura Trespidi
Laura Trespidi

Cara signora,
in genere una briglia di così pochi millimetri non comporta nulla di serio, cioè non rende lo spazio angusto per il feto né gli impedisce i movimenti, né si avvolge ai suoi arti o ad altre parti del suo corpo. In più è possibile che con il passare delle settimane scompaia spontaneamente e non sia neppure più visibile all’ecografia. Ma il ginecologo che ha effettuato l’ecografia che cosa ha detto al riguardo? Se le ha comunicato l’esistenza della briglia le avrà pur dato delle informazioni al riguardo e avrà fatto delle previsioni. Perché è a lui che spetta esprimersi sul caso specifico, come di certo ha fatto, mentre io posso parlare solo in generale. In linea di massima direi di non preoccuparsi, ma naturalmente di sottoporsi ai controlli mensili per tenere ben monitorata la situazione. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

DNA fetale o amniocentesi a 42 anni?

20/09/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Le linee guida europee, seguite anche in Italia, sono chiare: prima di pensare al DNA fetale o all'amniocentesi è indicato (e importantissimo) sottoporsi al test combinato o Bi-test.  »

Ipercheratosi emersa dal pap test

11/09/2023 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

L'ipercheratosi è l'aumento della componente cheratinica della parete cellulare. Se viene evidenziata dal pap test richiede di ripetere l'indagine dopo sei mesi.  »

Tosse terribile, che nessun farmaco lenisce, in un bimbo di 5 anni

16/08/2023 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La scuola di Trieste ha descritto ed etichettato più di vent'anni fa una manifestazione tipica dell'età pediatrica, fino ad allora non catalogata e poi battezzato con l'acronimo SIRT, che sta per Sindrome da Ipersensibilità dei Recettori della Tosse. Si tratta di un disturbo che oggettivamente dà tanta...  »

Fai la tua domanda agli specialisti