Bruciore intimo insopportabile dopo una cistite: cosa può essere?

A cura di Francesco De Seta - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 23/07/2024 Aggiornato il 23/07/2024

Esistono forme di vaginiti batteriche, determinate dagli stessi patogeni implicati nelle cistiti, che causano un bruciore invalidante, ma contro le quali le cure ci sono.

Una domanda di: Paola
Da quasi due mesi mi ritrovo con un bruciore intimo insopportabile.
Inizialmente ho avuto la cistite, per la quale ho preso l’antibiotico, ma già dal secondo giorno, passata la cistite, sono iniziati bruciori molto interni che vanno via via peggiorando. Mi era stata riscontrata una lieve candida, che ho curato, ma tuttora i 3 ginecologi che ho consultato mi hanno detto che al microscopio è in quantità minime, col tampone vaginale è addirittura risultata negativa. Ho fatto altri due cicli di clotrimazolo, preso ovuli con lattobacilli, probiotici orali ma il dolore non accenna a passare. Non so più cosa fare. Non ho perdite, né prurito, solo un bruciore interno che aumenta quando sto seduta o durante la minzione. L’esame delle urine è risultato 3 volte negativo e dalle analisi del sangue non sono emerse infezioni. Anche dal tampone vaginale non sono emerse infezioni batteriche, dagli esiti degli esami parrebbe tutto nella norma.

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti