Bruciore intimo, ma non c’è infezione: cosa può essere?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 06/02/2021 Aggiornato il 06/02/2021

In prossimità della menopausa gli estrogeni diminuiscono, aprendo la strada al fenomeno della secchezza vaginale, fastidiosissimo ma non difficile da controllare.

Una domanda di: Silvia
Ho 48 anni e da 6 mesi soffro di un leggero bruciore intimo. In questi mesi
ho effettuato un pap-test, che ha rivelato la presenza di anomalie delle cellule
epiteliali (cellule squamose atipiche di significato indeterminato (ASC-US), 3 tamponi cervico-vaginali,
una vulvocolposcopia (da cui non è emerso niente di rilevante), un esame per verificare se ho il Papilloma Virus, che è risultato negativo.
Dai tamponi è risultato che:non ho lattobacilli, sono però presenti leucociti.
Inizialmente avevo Gardenella e Mobiluncus che poi ho curato con Flagyl,
Fluomizin e Dicoflor Elle (ora non sono più presenti).
Il PH è dminuito nel tempo: 6; 5.5 e 4.9.
Sono presenti cellule di sfaldamento (non in tutti i tamponi però appare
questa voce).
Nonostante più cicli di Normogin e altri integratori (Femelle, Dicoflor
Elle) per ricostituire i lattobacilli, questi risultano ancora assenti.
Non risultano malattie veneree (Clamidia, Gonorrea… ecc)
Non ho più rapporti da luglio per via di questo fastidio.
Ho un fibroma e cicli irregolari da qualche tempo (pre-menopausa?), a volte
molto abbondanti (questo ha causato carenza di ferro).
Quando ho il ciclo, il bruciore intimo non è presente, altrimenti ce l’ho
quasi sempre, insieme ad una sensazione di secchezza.
In passato ho effettuato tentativi di fecondazione assistita purtroppo
falliti.
Mi chiedo se ci sono altri esami che mi consigliate di fare e come posso
risolvere questo problema che dura ormai da mesi.
Vi ringrazio molto per la disponibilità, cordialmente.

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile signora,
poiché grazie alle indagini che ha effettuato possiamo escludere la presenza di un’infezione, ipotizzo che il fastidio che avverte sia dovuto alla
secchezza vaginale, una condizione molto frequente a partire da quando diminuiscono i livelli di estrogeni, come avviene appunto in prossimità
della menopausa. Le consiglio utilizzare fin da subito una crema contro la secchezza vaginale, per esempio a base di acido ialuronico. Anche per il
lavaggio intimo le suggerisco l’uso di un detergente appositamente studiato per contrastare il fenomeno. Sono un buon presidio gli slip realizzati in
fibroina di seta. In generale, non dovrebbe indossare indumenti stretti nella zona del cavallo e, per quanto possibile, sarebbero da evitare i
collant. Nell’arco di sette-dieci giorni con questi accorgimenti dovrebbe stare meglio. Mi tenga informato, se lo desidera. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Gravidanza che non inizia in allattamento, dopo 4 mesi di tentativi: che fare?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Le gravidanze non si avviano premendo un interruttore. Ci possono volere mesi di tentativi prima di iniziarne una, soprattutto se si sta ancora allattando perché se è vero che l'allattamento al seno non assicura la contraccezione, lo è altrettanto che può rendere più difficile concepire.   »

Gravidanza e antidepressivo sospeso dalla psichiatra: è l’indicazione corretta?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica.   »

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Fai la tua domanda agli specialisti