Brufoletti dopo il parto: c’entra l’alimentazione?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 12/01/2021 Aggiornato il 12/01/2021

Si può escludere che il tipo di alimentazione seguito dalla neo mamma sia responsabile della comparsa di brufoletti su alcune zone del suo corpo e della dermatite atopica del bambino allattato al seno.

Una domanda di: Vi
Vorrei chiedere gentilmente un consiglio per quello che riguarda
la pelle a fine gravidanza e in allattamento. Nel mio caso ho notato dei
piccoli brufoletti che creano disturbo, un lieve prurito soprattutto di
notte. Li avevo sulle cosce e sulle braccia appena partorito e adesso, dopo sei

mesi dal parto, continuano ad essere presenti. Ho provato con il consiglio

del dottore una crema locale con un po’ di cortisone ma allattando in maniera esclusiva ho fatto la cura solo 10 giorni. Dopodiché ho usato qualche crema idratante presa in farmacia, dopo aver spiegato al farmacista il problema. Non ho usato

cosmetici con ingredienti strani e profumati, ma nessun sollievo. Non sono

allergica e ho sempre mangiato di tutto. Il bimbo che oggi ha 6 mesi da poco

tempo abbiamo visto che soffre di dermatite atopica. Il pediatra ha detto

che alcuni bimbi soffrono, che si può stare attenti alla alimentazione della

mamma alle proteine di origine animale…secondo lei il mio problema è

collegato all’ alimentazione oppure fa parte del percorso dopo la nascita. Giocano qualche ruolo gli ormoni che sono collegati alla gravidanza, al parto, al puerperio e alla produzione del latte materno? Grazie mille! Grazie infinite.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, non mi è chiaro se lei sia stata vista dal medico di base o dal dermatologo.
A quanto mi risulta, a sei mesi dal parto il quadro ormonale dovrebbe essere ormai stabilizzato e non mi aspetto che possa essere responsabile di questi fastidiosi brufoletti, così come la sua alimentazione non dovrebbe esserne la causa.
Anche se al suo bambino è stata diagnosticata la dermatite atopica, non è necessario che lei segua una dieta con restrizioni di alimenti, è sufficiente che lei mangi in modo sano e cerchi di proseguire a lungo con l’allattamento al seno (naturalmente iniziando comunque lo svezzamento ora che il bimbo ha sei mesi: una cosa non esclude l’altra! Vedrà che man mano che cresce, allattarlo sarà sempre più una coccola per entrambi).
Rispetto alla pomata al cortisone, è certamente compatibile durante l’allattamento al seno quindi se le era stata prescritta per un tempo differente vale la pena proseguire il trattamento senza timore. Qualora non fosse stata vista inizialmente da un dermatologo, sarebbe utile programmare una visita in modo da porre una diagnosi e avere quindi anche la terapia mirata più indicata nel suo caso.
Spero di esserle stata di aiuto, mi tenga aggiornata se desidera, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Bimbo di sei mesi che reclama ancora il seno di notte: che fare?

15/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A volte, per risolvere il problema dei risvegli notturni per la poppata è sufficiente introdurre la seconda pappa a cena. A sei mesi, infatti, il bambino potrebbe reclamare il seno di notte solo perché ha fame.   »

Movimenti fetali in 29^ settimana: è normale che siano cambiati rispetto a prima?

10/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In effetti, è possibile che i movimenti fetali non siano sempre uguali, ma quello che conta è riuscire ad avvertirli. Per riuscirci ogni volta che si vuole ci sono piccoli trucchi.   »

Valore delle beta: le settimane come vengono conteggiate?

05/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La tabella di riferimento in cui sono riportati i valori desiderabili delle beta hCG considera le settimane di gravidanza in modo diverso dal calendario ostetrico. Più di preciso, rispetto a questo indica due settimane in meno.   »

Fai la tua domanda agli specialisti