Cacciagione: si può mangiare in gravidanza?
A cura di Chiara Boscaro - Dottoressa specialista in Nutrizione
Pubblicato il 17/08/2023
Aggiornato il 18/02/2025 L'assunzione di carne di cinghiale, cervo e capriolo è sconsigliata in gravidanza per via della possibile presenza di piombo, sostanza tossica. Un consumo occasionale non desta comunque preoccupazione.
Una domanda di: Elisabetta
Salve dottoressa, avrei una cosa da chiederle che mi preoccupa da qualche giorno. Ho letto che è sconsigliato assumere cacciagione in gravidanza perché contiene grandi quantità di piombo che potrebbero nuocere alle donne in età fertile e allo sviluppo neurologico del feto, per quelle in gravidanza. È vero? Ma ci sono delle quantità minime sicure? Lo chiedo perché sono in gravidanza (14° settimana) e l’altra sera ad una sagra ho assaggiato un piatto di pasta al ragù di cinghiale. Purtroppo mi sono informata solo dopo averlo mangiato… Ora sono preoccupata. Quanto questa mia leggerezza potrebbe danneggiare la mia bambina? Ha informazioni al riguardo? Grazie mille e buona giornata.

Chiara Boscaro
Gentilissima signora, la presenza di piombo si può trovare nella carne di cinghiale, cervo e capriolo. Il piombo è tossico, dosi assunte ripetutamente possono avere effetti negativi sulla salute. Le quantità di piombo rilevate da diverse analisi condotti su campioni di selvaggina potrebbero comportare un rischio per le donne in gravidanza, in allattamento e per i bambini fino a 7 anni. Un singolo consumo raro o occasionale non deve però preoccupare. L’importante è che la carne che lei consuma sia sempre ben cotta, trattata con le dovute norme di igiene alimentare, per evitare intossicazioni o infezioni gravi che potrebbero ripercuotersi sulla salute fetale. In generale, quando si hanno dubbi relativi alla sicurezza di un alimento è buona norma informarsi prima dell’ingestione e non dopo, ma questo ovviamente vale anche al di fuori della gravidanza. Cordialmente.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Sullo stesso argomento
01/09/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Antonio Clavenna L'acqua tonica in gravidanza andrebbe assunta con cautela per via del contenuto di chinino. Ma nella bibita la quantità di chinino è così bassa da rendere improbabile qualunque effetto indesiderato sul bambino. »
23/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Fabrizio Pregliasco Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi. »
23/05/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Antonio Clavenna Le bevande con integratori saline sono pensate per ripristinare la perdita di sali minerali e zuccheri in seguito a un'attività fisica. Il loro consumo abituale in gravidanza va valutato con il ginecologo curante. »
22/04/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Fabrizio Pregliasco Se si ha il sospetto di essere state contagiate dalla listeria si può fare lo specifico test sul sangue, tuttavia per avere un risultato attendibile occorre che trascorrano tra le due e e quattro settimane. »
23/12/2024
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Rosa Lenoci La sicurezza degli alimenti dipende dalla loro provenienza, dalla loro qualità e dal modo in cui vengono conservati. In generale, meglio evitare i cibi venduti sfusi. »
Le domande della settimana
20/10/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale. »
20/10/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi... »
06/10/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Giorgio Longo A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve. »
Fai la tua domanda agli specialisti