Mi rivolgo a voi per un dubbio che mi assilla da mesi. So che in gravidanza potrebbe manifestarsi una colestasi gravidica per l’aumento dei
livelli di estrogeni e ormoni che determinano importanti modifiche metaboliche. Io non ho avuto questo problema durante la gravidanza, ma ho
assunto progesterone per tutti i nove mesi e dopo sei mesi dal parto ho iniziato ad assumere la pillola anticoncezionale, sempre dopo consulto
ginecologico. Ho sempre avuto i livelli di bilirubina nella norma, ma ho una predisposizione familiare alla malattia (mia nonna e mia zia materna).
Dopo un anno di assunzione dell’anticoncezionale ho notato gonfiore
all’addome e difficoltà digestive, nonché forti dolori al fianco. Da
un’ecografia ho scoperto i calcoli, ora mi chiedo è possibile che gli
estrogeni abbiano causato l’insorgere di essi? Ho un’alimentazione molto
equilibrata, non abuso di grassi. Grazie per la risposta.
Antonio Clavenna
Gentile Paola,
l’assunzione di contraccettivi orali è considerata tra i potenziali fattori di rischio di calcolosi biliare.
E’ quindi possibile che nel suo caso la comparsa di calcoli sia associata all’uso della pillola. Nel suo caso è inoltre presente una predisposizione familiare.
Le raccomando, comunque, di valutare insieme al suo medico curante quali potrebbero essere le altre cause della calcolosi che potrebbero essere coinvolte. Cordiali saluti.
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