Camera gestazionale grande: quali rischi?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 05/06/2021 Aggiornato il 05/06/2021

Una dimensione della camera gestazionale superiore all'aspettatva non è significativa se la dimensione del feto è nella norma.

Una domanda di: Anna
Buongiono dottoressa, sono incinta di 9 settimane e 4 giorni. Ultima mia
mestruazione vera e propria 13 febbraio 2021, ma il dottore alla prima visita
me l’ha ridatata al 27 marzo 2021. Comunque alla prima ecografia c’era una camera
gestazionale troppo grande rispetto all’embrione. Alla seconda ecografia
fatta a circa 7 settimane sembrava che la situazione fosse migliorata, ieri
invece di nuovo una doccia fredda la camera è sproporzionata e molto più
grande dell’embrione. Il dottore mi ha consigliato di fare le analisi del
dna fetale ma se le analisi dovrebbere uscire bene quali rischi può avere
il mio bambino?

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, guardi…per poterle dare un parere scientificamente fondato avrei bisogno di vedere i referti almeno delle due ultime ecografie che ha effettuato.
Credo sia un dato di rilevanza minore la dimensione della camera gestazionale in confronto a quella dell’embrione.
Siccome lei è stata ridatata con l’ecografia e risulta di 9 settimane compiute, mi aspetto che il suo bimbo abbia una lunghezza CRL (ossia dalla testa al sederino) compresa tra 22 e 29 mm. Invece la camera gestazionale dovrebbe essere grande 40 millimetri (ma è un valore medio!).
Ammetto che non mi sarebbe venuto in mente di indicarle l’esame del DNA fetale soltanto per una camera gestazionale più spaziosa del previsto…
Specie nel primo trimestre mi sembra già una gran cosa che il bimbo abbia il cuore che batte all’impazzata e che cresca regolarmente una volta stabilito quando è avvenuto il concepimento…non crede?
Resto a disposizione se desidera, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti