Camera gestazionale troppo piccola rispetto all’embrione: che accadrà?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 10/01/2022 Aggiornato il 11/01/2022

Sarebbe davvero incredibile che la natura non tenesse conto della necessità di creare una giusta proporzione tra embrione e camera gestazionale.

Una domanda di: Carolina
Cara dottoressa, sono preoccupata per la mia situazione. Premetto che sono alla mia prima gravidanza ed il mio ultimo ciclo è stato il 7 novembre. Intorno alla 7 settimana ho avuto delle macchie rosa e il mio ginecologo mi ha prescritto il progesterone. Ripresentandomi al nuovo controllo “dopo una settimana” si è scoperto una camera gestazionale di 10,5mm e embrione di 9,1 con battito presente… Il mio ginecologo mi ha comunicato che sarebbe stato diffile portare avanti la gravidanza e che probabilmente quasi certo si sarebbe interrotta… C’è speranza che questa camera gestazionale possa espandersi?
Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve cara signora, il problema a mio avviso non è tanto la dimensione della camera gestazionale rispetto a quella dell’embrione (sarebbe incredibile che la natura non sapesse fare bene i conti su un dettaglio così macroscopico!) ma la datazione della sua gravidanza. Lei all’ultima ecografia effettuata aveva un embrione vivo che però presentava uno sviluppo corrispondente a 7 settimane invece di 8. Non so se avesse effettuato altre ecografie in precedenza ma immagino quella fosse la prima. Si tratta di controllare nuovamente lo sviluppo del suo bimbo in ecografia a distanza di almeno una settimana. Sono fiduciosa che troverà non solo la camera gestazionale ma anche il suo inquilino accresciuti. Tra l’altro, assumendo il progesterone si aiuta l’utero a mantenersi rilassato e questo facilita anche l’espandersi naturale della camera gestazionale. Spero di averla rincuorata, è stato un po’ in salita l’inizio della sua prima gravidanza ma le auguro di poter procedere più serenamente nelle prossime settimane. Cordialmente.

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