Camera vuota ma beta in aumento in ottava settimana: cosa sta accadendo?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Dottoressa Elisa Valmori Pubblicato il 03/06/2023 Aggiornato il 03/06/2023

A fronte di una camera gestazionale che in ottava settimana appare vuota nonostante il valore delle beta aumenti, bisogna attendere di ripetere il controllo ecografico: solo in questa occasione si saprà con certezza se la gravidanza sta evolvendo o no.

Una domanda di: Angelica
Ho 35 anni mamma di 4 figli sono in gravidanza di 8 settimane ma ho la camera vuota. Non so che fare: il ginecologo mi dice di fare il
raschiamento ma voglio aspettare perché spero nelle beta, il cui valore è aumentato: la prima volta l’avevo a 500, la secondo a 1200, la terza 4820 la quarta 6721: ora, lunedì dovrò fare l’altra, sa dirmi perché non so che fare: per favore, risponda.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Cara signora,
questa sua gravidanza non può ancora dirsi conclusa dato che le beta stanno ancora salendo. Quindi è indispensabile attendere il controllo ecografico, che farei a circa una settimana di distanza dall’ultimo effettuato, per verificare che davvero questa camera gestazionale all’interno dell’utero sia rimasta disabitata.
Se poi dovessimo riscontrare un aborto interno molto precoce (detto anche blighted ovum o gravidanza anembrionata) non è indispensabile il raschiamento uterino o, comunque, lei può scegliere, in accordo con il suo ginecologo curante, se sottoporsi subito al raschiamento oppure optare per una condotta di attesa. Cosa vuol dire? Significa che si decide insieme al ginecologo ospedaliero che le deve programmare l’intervento di revisione della cavità uterina, di aspettare prima di intervenire chirurgicamente. Se si può scegliere questa strada in genere si può aspettare per circa un mese: in questo lasso di tempo la gran parte delle donne va incontro a un’espulsione spontanea del materiale senza complicanze di tipo infettivo, senza che occorra intervenire chirurgicamente per una perdita ematica troppo cospicua, eventualità poco comune. Cari saluti.

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