Candida alle mammelle in allattamento

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 19/10/2018 Aggiornato il 23/07/2024

Anche se vi è una diagnosi di candidosi del capezzolo e dei dotti mammari, è sempre meglio efffettuare altre indagini se gli antimicotici non risultano efficaci.

Una domanda di: Annalisa
Sono una neonamma, ho
un bimbo di 3 mesi, allatto
esclusivamente al seno e sino al secondo
mese tutto bene fino a che non ho
iniziato a soffrire di una candidosi a
livello dei capezzoli e dei dotti
pertanto mi è stato prescritto come cura il
fluconazolo 150 mg ma senza alcun
risultato dopo 20 gg ho ancora dolore
dentro in quanto si pensa che siano
coinvolti anche i dotti e all’esterno
ho ancora i capezzoli rosati e dopo
la poppata diventano bianchi e con
puntini. Volevo pertanto chiedere cosa
altro posso fare: ho utilizzato il
daktarin sia per il mio bambino che sui
capezzoli ma io non ho tratto
giovamento. Il canesten 1% è consigliato? O
non è fattibile in allattamento? Lo si
può mettere e poi poco prima di dare
il seno ci si lava oppure è
sconsigliato? Grazie mille.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, mi scusi se l’ho fatta attendere per la risposta…capisco che sia parecchio duro allattare se questo comporta un dolore al seno!
Sono un po’ perplessa sulla diagnosi di candidosi e visto che non sono risultati efficaci né il fluconazolo né il daktarin direi che occorre effettuare una visita senologica (se con SSN chiedendo se possibile almeno la priorità “B” sulla ricetta rossa/bianca del medico Curante, in modo da poter essere vista entro 10 giorni al massimo) in modo da poter indagare meglio il suo problema (per esempio effettuando un tampone mammario che esamini la presenza di batteri Gram positivi, Gram negativi e/o lieviti).
Non vorrei che potesse trattarsi di un fenomeno di Raynaud del capezzolo, se così fosse non sarebbero utili i farmaci antimicotici ma la Nifedipina (un vasodilatatore che funziona come anti-ipertensivo ed è anche compatibile con l’allattamento al seno).
Mi tenga aggiornata se desidera, resto a disposizione per ulteriori eventuali chiarimenti.
Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti