Vorrei un parere. Sono in cerca di una gravidanza e da due anni ho scoperto di avere una bassa riserva ovarica (amh 0,69-fsh14), da tempo soffrivo di pruriti e bruciore intimo soprattutto prima del ciclo e dopo il flusso mestruale passava, dopo un pap test negativo ho fatto il tampone sia vaginale che cervicale da cui in entrambi è emerso candida albicans e ureaplasma che ho curato con 10 giorni di miraclin.
Passate ormai 4 settimane vorrei ripetere il tamponi ma risulterebbe al 6° giorno post ovulazione mese in cui abbiamo continuato la nostra ricerca di un bimbo.
La domanda è: potrebbe essere rischioso per un eventuale impianto? Quale mi consiglia: fare cervicale, vaginale o entrambi di nuovo?
Io non ho avuto più gli stessi disturbi ma solo lievi bruciori.
Faustina Lalatta
Salve signora,
mi pare di capire che lei sia in dubbio se effettuare i tamponi vaginali e cervicali in questa fase del ciclo in cui potrebbe essere rimasta incinta. In realtà i tamponi (sia cervicali che vaginali) non sono controindicati e vale la pena sapere se il precedente trattamento è stato risolutivo così da tirare un sospiro di sollievo, se l’esito sarà negativo, oppure sapere per tempo se sia indicata una nuova terapia che la renda più pronta al concepimento o ad un’eventuale gravidanza appena iniziata.
Credo sia utile ripeterli entrambi nuovamente, così da avere l’informazione più completa, anche perché ormai lei ricerca da parecchio tempo la gravidanza e ci interessa capire come mai ancora non stia riuscendo ad ottenerla.
Lei riporta prurito e bruciore intimo ricorrente e riferisce la positività per Candida che è un germe molto comune nel nostro intestino, soprattutto se il transito non è troppo regolare e c’è tendenza alla stitichezza.
Se fosse questo il suo caso, le consiglio di aiutarsi con dei fermenti lattici (ad esempio Zirfos, Codex, Dicoflor Elle…ma sono presenti naturalmente anche nello yoghurt o nel kefir) e di arricchire la sua dieta con alimenti integrali (pane, biscotti, pasta, riso, cereali della colazione…) in quanto le fibre in essi contenuti facilitano il transito intestinale. Anche una corretta idratazione può fare la differenza, preferendo acqua o spremute (meglio se fatte in casa: avranno meno zuccheri di quelle industriali).
Le ricordo infine di assumere acido folico, come immagino le avrà già indicato anche il Curante, per tutta la ricerca del concepimento e almeno il primo trimestre di gravidanza. Meglio assumerlo lontano da the e latticini se possibile.
Le faccio i miei auguri perché il suo desiderio di maternità possa presto compiersi, cordialmente.
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