Candida in gravidanza: vanno bene gli antimicotici e le lavande vaginali?

A cura di Francesco De Seta - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 27/01/2025 Aggiornato il 27/01/2025

Le infezioni da Candida richiedono un trattamento specifico a base di creme che la contrastano, mentre non ci sono benefici se si utilizzano lavande vaginali.

Una domanda di: Anna
Scrivo perché durante un controllo dalla ginecologa nel corso della 19esima settimana la dottoressa si è accorta di piccole perdite associate a candida e mi ha prescritto 6 giorni di lavande micostop e l’applicazione esternamente e internamente della crema gyno canesten tramite il suo applicatore.
Volevo chiedere se in gravidanza sono previste controindicazioni per questo tipo di cure e soprattutto visto che non ho mai utilizzato applicatori interni e ho paura di utilizzarli in modo sbagliato a cosa devo stare attenta per non creare danni in qualche modo al bimbo.
Grazie in anticipo.

Francesco De Seta
Francesco De Seta

Gentile lettrice,
la terapia che le hanno prescritto per la sua infezione da Candida (non rara in gravidanza) è corretta. Le raccomando di prestare molta attenzione quando utilizza gli applicatori vaginali: non vanno inseriti troppo in profondità, come di certo le avranno raccomandato. È dibattuto invece l’uso delle lavande vaginali, il cui utilizzo non apporta alcun beneficio. Importante è invece l’igiene intima, per la quale sono da preferire detergenti specifici senza profumo e in grado di favorire la guarigione, e anche l’alimentazione deve essere corretta, specialmente per quanto riguarda gli zuccheri semplici, che vanno limitati. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti