Cardirene: ma si deve per forza prendere in gravidanza?

A cura di Augusto Enrico Semprini - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 17/11/2023 Aggiornato il 17/11/2023

Se il ginecologo curante prescrive piccole dosi quotidiane di acido acetilsalicilico (Cardirene) e non si è convinte della sua utilità è d'obbligo discuterne con lui per farsi spiegare bene perché ha ritenuto necessario consigliarlo.

Una domanda di: Caterina
Buongiorno, scrivo in quanto ho un dubbio.
Sono a 8 settimane, è la mia prima gravidanza e ho fatto la prima visita 2 giorni fa. La mia ginecologa mi ha detto che era tutto a posto, si è solo formata una cisti del corpo luteo di 3 cm, ma mi ha detto che si riassorbono da sé e le analisi avevano solo i globuli bianchi leggermente più bassi. Mi ha prescritto Cardirene 160 da subito fino alla 36^ settimana, dicendomi che potrebbe proteggermi da gestosi perché sono alta 163 e peso 72.5 con BMI uguale a 27. Ho letto il bugiardino del farmaco e mi ha abbastanza spaventata. Ho letto che il farmaco si assume dalla 12^ settimana e non per sovrappeso e che può creare complicanze al feto. Secondo lei è strettamente necessario che io assuma già questo farmaco?

Augusto Enrico Semprini
Augusto Enrico Semprini

Cara Caterina,
la prescrizione di piccole dosi di acido acetilsalicilico (Aspirina), in dosaggi di 50, 75 o 100 mg al giorno come elemento profilattico contro lo sviluppo di ipertensione arteriosa indotta dalla gravidanza, è pratica comune. Non vi sono sufficienti dati scientifici per dimostrare, con solida evidenza, che in donne che non abbiamo sofferto questo problema, il trattamento eserciti un comprovato effetto protettivo. Gli ostetrici raccomandano spesso questo trattamento in considerazione dei minimi, possibili effetti collaterali negativi (pressoché inesistenti) e potenziale grande beneficio nel ridurre l’impatto di un rialzo pressorio a termine di gravidanza. Quindi capisco il desiderio del suo curante di proteggerla e deve discutere a fondo il margine di protezione e i fattori di rischio che lei può presentare per ipertensione e il dosaggio a cui fa riferimento perche la maggior parte degli studi utilizza dosaggi che prima le ho indicato. Una disamina attenta di pro e contro di questa decisone permette di fare la scelta più appropriata.
Un saluto molto cordiale.

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