Di carezze di lui sul viso di lei

Dottoressa Annalisa Pistuddi A cura di Annalisa Pistuddi - Dottoressa specialista in Psicologia Pubblicato il 20/02/2018 Aggiornato il 01/08/2018

Massaggiare il viso della futura mamma: ecco un gesto di grande impatto emotivo, un atto carico di significato simbolico, da consigliare ai futuri papà.

Una domanda di: Gian
Salve, ho una coppia di cari amici, con lei in gravidanza…quasi al sesto mese.
Lessi alcuni anni fa che è una cosa piacevole e benefica se il compagno dedicasse dei massaggi al volto della compagna, utilizzando classiche creme. Sapreste darmi qualche consiglio sul modo e sui prodotti consigliati, per fare piacere alla madre e di riflesso alla nascitura?
Ringrazio anticipatamente.

Annalisa Pistuddi
Annalisa Pistuddi

Caro lettore, la sua e-mail mi ha stupito piacevolmente: nel nostro quotidiano è difficile che ci si scambi una carezza. Qualcuno lo ricorda come il gesto della nonna, passato di moda, obsoleto, ma le cose non stanno così. Un massaggio lieve è una carezza, ovvero una coccola intima che può avere una grande risonanza in entrambi. E’ un’attenzione che trasmette affetto, che coinvolge emotivamente chi la fa e chi la riceve, facendo vibrare con sensualità corde profonde. Nella situazione della gravidanza il massaggio condotto dal futuro papà sulla futura mamma può essere simbolo di una vicinanza avvolgente, che fa da contenitore alla mamma, che a sua volta contiene il piccolo. Può trasmetterle energia e vigore, farla sentire protetta, amata e accudita. Il viso è una parte per noi molto intima anche se non la si giudica così perché è esposta, perché tutti la possono vedere. Condivido dunque l’idea di massaggiare il viso, perché credo possa avere un effetto sorprendente per l’affettività di coppia, prima ancora che, di riflesso, sul bimbo che nascerà. Per quanto riguarda la modalità, non ci sono regole fisse: basta che il tocco sia leggero, affettuoso, non invadente e magari coinvolga tutto il viso. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Come togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

12/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Fai la tua domanda agli specialisti