C’è qualcosa che non va?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 31/05/2018 Aggiornato il 31/05/2018

Se si ha il dubbio che qualcosa non vada in relazione allo sviluppo psicomotorio del bambino, è opportuno chiedere al pediatra curante un'accurata valutazione dei suoi movimenti.

Una domanda di: Anna
Le ho già scritto per avere un parere anzi un aiuto perché mia figlia all’improvviso non riesce più a camminare da sola, siete stati gentilissimi a rispondermi.. però forse mi sono spiegata male io… e quindi voglio darvi più dettagli. All’ inizio camminava spedita senza paura e rispondeva perfettamente ad ogni mio stimolo. Per esempio: “Vieni amore prendi il pupazzo” e lei senza paura prendeva il pupazzo camminava da sola per un paio di metri adesso invece è totalmente bloccata non fa un passo senza manina o senza appoggio.. Non riesco a capire perché, non ha fatto nessun tipo di caduta grave e quando cade la mia reazione è sempre stata “tranquilla amore non è successo nulla” e sorridevo, infatti, lei si calmava subito. La sto stimolando in tutti i modi ma niente è completamente bloccata ovviamente non voglio neanche forzarla.. aiutatemi per favore…Grazie mille…
Cordiali saluti.

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Gentile signora, si era già spiegata benissimo e io, da parte mia, in base a quello che mi ha racconta posso solo ribadire che data l’età della bambina non stupisce più di tanto che non cammini ancora speditamente. Posto questo, visto che lei ravvede un cambiamento forte rispetto a prima e non ritiene sia da attribuire alla normale insicurezza tipica delle prime fasi in cui vengono mossi i primi passi non posso che dirle di far valutare la bambina dal suo pediatra, ché senza vederla mi è davvero impossibile anche solo azzardare un’ipotesi. Il pediatra dovrà valutare, per esempio, se fa fatica a camminare per una questione motoria o perché è intimorita e, in particolare, se e come si alza in piedi dalla posizione seduta. In generale, per quanto riguarda lo stimolare un bambino a camminare non ve ne è bisogno: va solo incoraggiato a fare da solo, senza pressioni, in quanto per ciascun bambino c’è il giusto momento per iniziare a spostarsi speditamente che coincide con il momento in cui è davvero pronto per farlo. Al di là di questo, sono del parere che i dubbi delle mamme vadano presi in grande considerazione, quindi se a lei sembra che quanto stia accadendo non rientri nell’ambito di una situazione normale porti la piccina dal pediatra curante. Mi faccia sapere. Tanti cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti