Cervice dilatata di un centimetro: si può riprendere l’attività sessuale?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 26/07/2024 Aggiornato il 26/07/2024

Quando il collo dell'utero è dilatato (anche se di poco) e raccorciato è meglio rimandare la ripresa dei rapporti sessuali, almeno fino al "via libera" del ginecologo curante.

Una domanda di: Ilaria
Buongiorno dottoressa, è la prima volta che scrivo, a 20 settimana precisamente il 18 giugno durante la morfologica mi hanno diagnosticato
accorciamento utero 22 mm e dilatazione di 3.5 cm. Andai dal mio ginecologo il 24 giugno a visita ed ha confermato questa cosa. Sto curando con riposo
progesterone ovuli mattina e sera e fiale di prontogest un giorno sì e uno no. Dopo 15 giorni di tutto questo il 12 luglio ho fatto visita con il mio
ginecologo e ci sono stati molti miglioramenti dilatazione 1cm e accorciamento 34 mm. Ora prossima visita 29 luglio, ovviamente in questo
tempo non abbiamo pensato minimamente a quello ma ora che le cose sono un po’ migliorate per la nostra vita coniugale cosa si può fare? Vorrei chiedere
anche al mio ginecologo ma vedendolo il 29 direttamente nel frattempo cosa possiamo o no fare? Grazie, se risponderà buona giornata.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve cara signora, è vero che il suo collo dell’utero si è allungato stando a riposo e seguendo la terapia che le hanno prescritto, tuttavia persiste una dilatazione di un centimetro che mi fa propendere a consigliarle di posticipare la ripresa dei rapporti almeno dopo l’esito della ormai prossima visita ostetrica di controllo.
Siamo certamente sulla buona strada: 34 millimetri di collo uterino non sono i 22 millimetri della ventesima settimana di gravidanza che ci fanno temere il peggio, tuttavia è meglio essere prudenti e non rischiare di andare incontro a contrazioni uterine premature che facciano nuovamente raccorciare la cervice.
Capisco la fatica di aspettare ma presumo non manchi ormai molto al via libera da parte del curante. La saluto e rimango a disposizione se avesse altri dubbi o necessità, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti