Bambino di 3 anni rischia aderenze intestinali post operatorie per la stitichezza

Dottoressa Alessia Bertocchini A cura di Alessia Bertocchini - Dottoressa specialista in Pediatria Pubblicato il 07/09/2012 Aggiornato il 13/03/2025

Risponde: Dottoressa Alessia Bertocchini

Una domanda di: Codo
Salve, sono il papà di Mattia che ha 3 anni. Mio figlio il 6 giugno scorso è stato operato di peritonite dovuta a un’appendicite non diagnosticata. Mio figlio è sempre stato stitico – anche prima dell’operazione – e si scarica più o meno ogni 3 giorni circa. Adesso, però, questa situazione ci sta preoccupando parecchio: abbiamo il timore che possano insorgere delle aderenze intestinali post operatorie. Mio figlio fa le feci dure e, secondo alcuni medici, sarebbe meglio che si scaricasse ogni giorno, o quantomeno che non superasse il terzo giorno di stitichezza. In questo momento lo stiamo trattando con il benefibra. In più, cerchiamo di variare il più possibile l’alimentazione dandogli tanta frutta e verdura. La ringrazio per il suo tempo. Cordiali saluti

Salve. La possibilità di aderenze post operatorie a livello intestinale dopo un intervento su addome complicato (peritonite) è alto. Regolarizzi l’intestino. La dieta è importante, ma negli stitici spesso non basta. Vi consiglio Macrogol, un lassativo osmotico che si usa anche nei bambini per favorire evacuazioni quotidiane di feci morbide.

BimbiSani&belli cercherà la risposta che desideri, consultando fonti autorevoli e attendibili.
Il servizio è riservato ai maggiorenni.


Chiedilo a BimbiSani&Belli

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Sullo stesso argomento

Latte artificiale e stitichezza

26/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Se un latte determina particolari problemi è opportuno provare a cambiarlo per un periodo di almeno 10 giorni, per avere la possibilità di capire se va bene per il bebè.   »

Pallina violacea situata vicino all’ano in un bimbo di tre anni: cosa può essere?

09/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Alessia Bertocchini

Spetta al chirurgo pediatra stabilire la natura di una piccola escrescenza che compare subito dopo l'espulsione delle feci.   »

Stipsi ed episodi di febbre: c’è correlazione?

05/06/2023 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La febbre non è in relazione con l'eventuale stitichezza, ma con le infezioni respiratorie che in quest'anno post pandemia hanno colpito i bambini con maggiore frequenza del solito.   »

Svezzamento e formaggio: che fare se non è ben tollerato?

16/02/2022 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Se si ha l'impressione che un particolare alimento determini la comparsa di colichette, se ne può sospendere l'uso per alcuni giorni.  »

Svezzamento e frutta mal tollerata

15/02/2022 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

All'inizio dello svezzamento, è opportuno sospendere temporaneamente la somministrazione della frutta, se provoca mal di pancia.   »

Le domande della settimana

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Pancione e traumi: quando preoccuparsi?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza, in seguito a un infortunio la verifica che tutto sta procedendo al meglio è una pancia sempre bella morbida e soffice. Qualora la pancia dovesse indurirsi ed essere molto tesa oppure dovessero comparire dolori simili a quelli del ciclo mestruale, potremmo essere di fronte a contrazioni...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti