Ecografia cerebrale neonato 15 giorni

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 24/02/2014 Aggiornato il 17/02/2015

Sono la mamma di un bimbo di 15 giorni di vita. Ho partorito il 9 febbraio con taglio cesareo per "volonta materna". Ho partorito a 38+3 all'ospedale Gemelli di Roma... Risponde: Dottoressa Alessia Bertocchini

Una domanda di: robertaincocciati
Salve. Sono la mamma di un bimbo di 15 giorni di vita. Ho partorito il 9 febbraio con taglio cesareo per “volonta materna”.
Ho partorito a 38+3 all’ospedale Gemelli di Roma.
Il bambino è nato di 2.710 con Apgar 9-10.
Il bimbo sembra star molto bene: vispo, reattivo, mangia molto e TUTTI I
TEST REATTIVI fatti dalla pediatra del Gemelli sono andati benissimo (intendo
i vari test dei riflessi del neonato, riflesso di moro e tutti gli altri)
Siccome tutte le misure del bimbo sono mediamente al 25mo percentile ma la testa è
al 75mo hanno deciso di fare una eco celebrale per scrupolo e per capire se
la testa grandicella è tale per anomalie o perche ha un bel testone.
Ebbene sono molto spaventata.
Le leggo il referto della ecografia:
– linea mediana in asse, spazi periencefalici e scissura interemisferica
nella norma.
– corpo calloso presente in tutto il suo decorso
– ventricoli simmetrici e nella norma
– non anomalie dei talami e dei nuclei della base
– normale struttura del parenchima cerebrale
– non anomalie in fossa cranica posteriore
– iperecogenicità preventricolare frontotemporale.

A me ha spaventato a morte l’ultima riga.
Leggendo su internet ho letto di tutto a riguardo la
iperecogenicità… addirittura di bambini divenuti tetraplegici a causa di
questo difetto.
Il pediatra al Gemelli ha detto che è una cosa di poca importanza,
soprattutto visto il resto del referto che è tutto nella norma. Basta
monitorare ogni 20-30 giorni in attesa di un riassorbimento. Infatti
hanno dato un altro controllo da fare tra 20 giorni.
A mia domanda specifica il giorno delle dimissioni dall ospedale (4 giorni
dal parto) “C’è un rischio di ritardi mentali?” la pediatra mi ha risposto: “Assolutamente no! Stia tranquilla… Se fosse stato un
problema grave lei pensa che l’avremmo dimessa dopo 4 giorni? Si goda questo
bel bambino!” Lo diceva sorridendo.
Questa cosa mi ha rassicurato, se non fosse per il fatto che una volta
tornata a casa e leggendo su internet “iperecogenicità
prereventicolare” sono apparse le peggio cose nei peggiori siti riguardanti
ritardi e malattie mentali.
Sono molto molto preoccupata e quindi chiedo a lei cosa ne pensa di questo
referto.
Grazie

Salve signora. Innanzitutto mi congratulo con lei per la nascita del suo bambino. Il primo consiglio è di non leggere su Internet informazioni relative a patologie perché esistono molti siti interessanti e ben fatti ma anche tanti senza evidenze scientifiche. Capisco la sua ansia considerato anche il periodo particolare post-parto ma si deve assolutamente fidare dei medici che lo stanno seguendo. Concordo per quanto posso dirle senza conoscere il bambino che se l’obiettività è nella norma per età e non ci sono anomalie ecografiche segnalate tranne la iperecogenicità limitata al ripetere a breve una ecografia di controllo per valutare l’evoluzione come già definito: stretto monitoraggio clinico ed ecografico. Mi tenga aggiornata.

BimbiSani&belli cercherà la risposta che desideri, consultando fonti autorevoli e attendibili.
Il servizio è riservato ai maggiorenni.


Chiedilo a BimbiSani&Belli

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Integrazione di progesterone dopo la 12^ settimana: è pericoloso sospenderla?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel secondo trimestre la placenta provvede abbondantemente a produrre gli ormoni utili alla gravidanza, quindi non sono più necessari apporti esterni.   »

Pianto poco vigoroso alla nascita: c’è da preoccuparsi?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Antonella Di Stefano

Se il neonato si attacca al seno con vigore e dai controlli effettuati alla nascita e nelle settimane successive non emerge nulla di anomalo, non è opportuno attribuire una valenza importante al fatto che subito dopo il parto il suo pianto sia stato flebile.   »

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti