Cicatridina in gravidanza per la “piaghetta” che sanguina

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 12/01/2021 Aggiornato il 12/01/2021

Più che affrontare una cura per controllare il sanguinamento della piaghetta della cervice, sarebbe opportuno indagare sul perché accade.

Una domanda di: Rossella
Sono a 14+4 settimane di gravidanza. Porto con me una piccola
piaghetta sul collo dell’utero, non mi ha mai dato particolari problemi ma
in gravidanza è stata causa di spavento e di corse al pronto soccorso (causa perdite ematiche). Il mio ginecologo mi ha prescritto ovuli di
cicatridina 1 ogni 3 giorni. Cercando informazioni però non ho trovato
niente di rassicurante a riguardo. Potrebbero essere causa di aborto? La
cicatridina è consigliata in gravidanza per via ovuli vaginali?
Vorrei essere tranquilla fino alla prorossima visita.
Ringrazio per attenzione!

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve cara signora, in realtà non ci sono dati allarmanti sull’impiego di cicatridina ovuli vaginali in gravidanza.
Il “problema” è che mancano i dati scientifici di donne esposte in gravidanza a questo tipo di trattamento e quindi, come per numerosi prodotti di origine naturale, si consiglia di valutare caso per caso il rapporto rischio-beneficio nel deciderne la prescrizione o meno in gravidanza e/o allattamento.
Mi sento di escludere in pieno che questo prodotto possa essere causa di aborto.
Allo stesso tempo, dal momento che la cosiddetta piaghetta del collo dell’utero non è di per sé una patologia, mi domando se abbia senso trattarla.
Credo sia opportuno verificare eventualmente con un pap test come mai il suo collo dell’utero tenda a sanguinare (non mi ha precisato se in occasione dei rapporti sessuali o anche in assenza di questi ultimi, soprattutto nel secondo caso ci interessa capire come mai la sua cervice uterina si comporti così).
Ora che è entrata nel secondo trimestre, possiamo permetterci di effettuare questo esame (di solito lo si evita nel primo trimestre proprio perché potrebbero comparire perdite ematiche in seguito al prelievo) e nel suo caso sarà utile eseguirlo utilizzando un semplice cotton-fioc invece del classico cytobrush in modo da prevenire perdite ematiche eccessive che potrebbero compromettere la lettura del vetrino.
Spero di esserle stata di aiuto, a disposizione se desidera, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

L’influenza è pericolosa in gravidanza? Meglio fare il vaccino?

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato alle donne che aspettano un bambino, perché contrarre l'influenza in gravidanza può esporre a gravi rischi.   »

Incinta subito dopo un aborto spontaneo, ma l’embrione ha il battito lento

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Il fatto di rimanere incinta subito dopo aver subito un'interruzione spontanea della gravidanza esprime un'ottima fertilità di coppia, tuttavia non garantisce che tutto vada a buon fine.   »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Benzodiazepine assunte per dormire nella 30ma settimana di gravidanza

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Le benzodiazepine sarebbero proprio da evitare in gravidanza in quanto tendono a dare dipendenza farmacologica e crisi di astinenza sia alla mamma che al nascituro. Esiste a un farmaco migliore che agisce sullo stesso recettore delle benzodiazepine (quindi in modo analogo a Lorazepam) senza però dare...  »

Fai la tua domanda agli specialisti