Cipolle sì o no per un bimbi di 8 mesi?
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 16/02/2018
Aggiornato il 14/02/2025 La cipolla bollita può essere proposta anche molto prima dell'anno di vita nelle zuppe, nei passati, nei frullati di verdura.
Una domanda di: nonna Lucia
Salve, sono la nonna di Angelo, che il giorno 29 di questo mese compirà 8 mesi! Il suo pediatra ci ha detto che gli possiamo fare il passato di piselli. Vorrei saper se posso mettere un po’ di cipolla quella lunga…. (primaverile). Grazie

Leo Venturelli
Cara nonna di Angelo, innanzi tutto congratulazioni: avere un nipotino è un’esperienza meravigliosa. Per quanto riguarda la cipolla, sì può metterla nel passato di piselli e, in generale, nelle minestre di verdure. Va cotta però al vapore, oppure deve essere bollita, non soffritta quindi. L’olio, meglio se extravergine d’oliva, va aggiunto a crudo. Mi permetto di aggiungere che il tipo di alimentazione consigliata per i bambini a partire dallo svezzamento (varia, ben bilanciata, ricca di verdura e frutta) è lo stesso che, in un’ottica di salute e benessere, dovrebbe seguire tutta la famiglia. Questo vale anche per le cotture. Con cordialità.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Sullo stesso argomento
24/07/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Fabrizio Pregliasco La listeriosi dà luogo a sintomi simili a quelli dell'influenza. Se compaiono è opportuno consultare il pediatra. »
24/07/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli È meglio non insistere affinché il bambino assuma alimenti che non desidera mangiare perché si rischia che li prenda in antipatia per sempre. »
17/06/2024
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Migliori Il sapore e la consistenza di un nuovo tipo di latte possono non essere accettati subito di buon grado dal neonato ed è per questo che è consigliabile che il cambiamento avvenga con gradualità, iniziando con una sola poppata. »
08/06/2022
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli Durante lo svezzamento, per facilitare il passaggio da un'alimentazione a base di solo latte a una dieta più varia è d'aiuto permettere al bambino di afferrare con le manine piccoli pezzetti di verdura. »
20/03/2020
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli L'introduzione dei primi alimenti diversi dal latte non dovrebbe avvenire dopo le 26 settimane di vita compiute. »
Le domande della settimana
20/10/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale. »
20/10/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi... »
06/10/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Giorgio Longo A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve. »
Fai la tua domanda agli specialisti