Cisti del plesso corioideo scoperta con l’ecografia: c’è da preoccuparsi?

Professor Giovanni Battista Nardelli A cura di Giovanni Battista Nardelli - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 29/08/2022 Aggiornato il 29/08/2022

Le cisti dei plessi corioidei presenti nei ventricoli cerebrali del feto e individuate con l'ecografia vanno monitorate, ma non richiedono interventi specifici.

Una domanda di: Martina
Buongiorno, ho quasi 31 anni e sono di 20+2. Avrei due domande. Ieri ho eseguito la morfologica, tutto ok, tutto nella norma, tranne una cisti del plesso corioideo monolaterale. La mia ginecologa mi ha rassicurata, dicendo che è una cosa frequente in quest’epoca della gravidanza, dicendomi che solitamente si riassorbono e che non avendo trovato altre anomalie non dovrebbe aver importanza. Per uno scrupolo in più, mi fa fare un’ecografia di II livello. Ora io ho molta ansia per questo… secondo lei posso star tranquilla? La seconda cosa che mi preoccupa invece è la placenta, dalla visita di ieri è risultata a 16mm dal utero, placenta anteriore marginale previa? Anche qui mi ha rassicurata dicendo che si alzerà, altrimenti si dovrà fare il cesareo. Non è il cesareo in sé che mi preoccupa quanto la paura di perdite di sangue che ho letto possono esserci nell’ultimo trimestre. Ultima cosa alla translucenza nucale e bitest è risultato tutto perfetto con basso rischio. Spero tanto in una risposta, in attesa porgo cordiali saluti.

Giovanni Battista Nardelli
Giovanni Battista Nardelli

Gent.ma Signora, innanzi tutto deve avere fiducia nella Sua Ginecologa di Fiducia: le ha fatto fare il controllo del TN-Traslucenza Nucale e del BiTest, quindi è stato stabilito che il rischio è basso. Inoltre, non le ha suggerito anche l’esame del DNA Fetale perchè il rischio era basso. Circa la placenta, questo è un organo provvisorio che deve crescere ed espandersi nell’arco di 9 mesi. La sua sede è importante ma è ancora più importante che funzioni bene e che nutra il suo piccolo fino a termine di gravidanza. Quando arriverà il momento del parto si vedrà quale sarà la posizione di allora e si deciderà il meglio da farsi per mamma e bimbo. Circa i Plessi Corioidei presenti nei Ventricoli Cerebrali, queste sono strutture che nei feti sono molto attive perchè producono il Liquido Cefalo-Rachidiano che serve per la crescita del Sistema Nervoso Centrale e Periferico del bimbo e la cisti altro non è che la manifestazione di iperfunzione del plesso. Questa funzione si protrarrà fino a 18 anni, quando si chiuderà la Grande Fontanella Quadrangolare. Una volta veniva abbinata al sospetto di Trisomia 21 (sindrome di Down) ma poi l’esperienza ha insegnato che le cisti dei plessi corioidei non sono uno specchietto di questa sindrome. Quando le identifichiamo, le seguiamo in ecografia e, se necessario, è possibile fare anche una RM del feto. Queste però rimangono tutte informazioni. Non ci sono cure da fare. L’unica cura efficace è osservare l’andamento del fenomeno. Quando suo figlio porterà casa un brutto voto scolastico, lei lo terrà in osservazione per capire come avvengono il suoi cambiamenti. Di sicuro non lo butterà via! Molto cordialmente.

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