Cisti di natura non identificata scoperte durante la visita ginecologica

A cura di Augusto Enrico Semprini - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 30/06/2023 Aggiornato il 30/06/2023

In caso di cisti ovariche di natura non chiara, in attesa della risonanza magnetica nucleare, è opportuno effettuare analisi del sangue per il controllo di specifici marker che possano fornire informazioni sull'origine delle formazioni.

Una domanda di: Sara
Salve, la visita ginecologica ha messo in evidenza due cisti di natura non ben identificata. Una però pare molto grande e l’altra forse un dermoide.
Dato che dovrò aspettare agosto per la risonanza mi chiedo cosa mi debba aspettare. Sono preoccupata. Grazie della risposta.

Augusto Enrico Semprini
Augusto Enrico Semprini

Cara Sara,
nelle procedure diagnostiche per le lesioni ovariche solitamente si controllano dei marker di attività replicativa cellulare ovarica.
Sono sicuro che il medico che la cura le ha richiesto o le richiederà questi esami prima del suo accertamento di agosto.
Se sono tutti nella norma, il quadro ha una lettura clinica molto più tranquilla: è un semplice prelievo che regala informazioni molto precise per capire l’origine della lesione.
Con un eventuale quadro di normalità, può attendere agosto con più serenità. Mi farà sapere gli esiti. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti