Cocaina in gravidanza: quali pericoli per il feto?

Dottoressa Antonella Di Stefano A cura di Dottoressa Antonella Di Stefano Pubblicato il 10/12/2025 Aggiornato il 10/12/2025

L'assunzione di cocaina da parte della donna incinta espone il feto a una serie di pericoli a immediato e a lungo termine.

Una domanda di: Sara
Ho scoperto la mia gravidanza al quinto mese (settembre) fino ad allora ho affrontato un uso giornaliero di cocaina (sniffata), per poi appena saputo interrompere tutto!
Il 28 ottobre purtroppo ho consumato 0.4 dopodiché non ho più toccato nulla e sto seguendo percorso.
La mia DPP è il 30 gennaio, il mio bimbo sta benissimo perché ho fatto presente di questo problema e sono stati svolti controlli, tutto perfetto.
La mia domanda però è, al momento della nascita il mio bambino avrà segnali di astinenza? Saranno passati ben 3 mesi dall'ultima assunzione che già si era placata da 15 giorni.
Ho parecchia ansia e bisogno di chiarimenti, vi ringrazio.

Antonella Di Stefano
Antonella Di Stefano

Carissima mamma,
l’insieme dei segni e sintomi clinici che si manifestano in un neonato esposto durante la vita intrauterina a sostanze stupefacenti o psicotrope assunte dalla madre si chiama Sindrome da Astinenza Neonatale (SAN). La durata dei sintomi acuti può variare, ma la fase più intensa si manifesta generalmente nelle prime 24-48 ore dopo l'ultima dose materna se coincide con il parto, ma lei fa riferimento alla data del 28 ottobre come ultima assunzione e il parto è previsto per gennaio, quindi per fortuna lontana dalla data prevista. Ma è importante precisare che l’assunzione di stupefacenti in gravidanza non riguarda solamente la SAN come effetti collaterali e nocivi sul feto. La cocaina è un potente vasocostrittore, il che significa che restringe i vasi sanguigni, riducendo il flusso di sangue, di ossigeno e dei nutrienti essenziali al feto. Per cui i potenziali danni vanno da quelli gravi in acuto come la morte endouterina, il rischio di parto pretermine, il distacco di placenta (tanto per fare alcuni esempi)., ai danni a lungo termine. Questi ultimi sono soprattutto le alterazioni cerebrali e neurologiche in quanto l'esposizione prenatale alla cocaina è collegata sia a potenziali danni cerebrali alla nascita e sia a problemi dello sviluppo neurologico e comportamentale, sintomi che possono manifestarsi anche dopo anni, come per esempio i disturbi dell'apprendimento, della memoria e del comportamento. Sempre a sua disposione, cari saluti.

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