Collo dell’utero accorciato: meglio fare il cerchiaggio?

A cura di Augusto Enrico Semprini - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 06/09/2024 Aggiornato il 06/09/2024

Dopo tre interventi di conizzazione, posionare un cerchiaggio è la scelta più ragionevole e prudente.

Una domanda di: Rossana
Salve. Io sono alla mia prima gravidanza e sono alla 23^ settimana + 4 giorni. Il mio collo dell’utero è attualmente di 20 mm a causa di 3 precedenti interventi di conizzazioni dovute ad un’infezione da Hpv.
Non ho mai avuto dolori o crampi, ma il mio ginecologo mi ha prescritto due compresse di Dav e una di progesterone al giorno. Al momento mi è stato detto che più di questo, unito a riposo, non si può fare. In precedenza mi avevano avvisato di un possibile cerchiaggio ma, ad oggi, non mi è stato ancora proposto o effettuato. Io ovviamente sono molto preoccupata e vorrei chiederLe se in queste condizioni posso avere un parto pretermine molto grave o quali sono i possibili scenari.
La ringrazio.
Augusto Enrico Semprini
Augusto Enrico Semprini

Cara Rossana,
l’ecografia è in grado di misurare la lunghezza del collo ma non di indagare la sua consistenza e capacità contenitiva.
Dopo tre conizzazioni la scelta di posizionare un cerchiaggio è molto ragionevole e io sarei a favore di questa procedura cautelativa.
Perché il trattamento che riceve e una vita riposata sono, a mio avviso, quasi irrilevanti nel garantire il decorso della gravidanza fino al termine.
La mia preoccupazione è quella che un collo dell’utero che si assottiglia ulteriormente obblighi poi ad un periodo di degenza ospedaliera e ad una possibilità ridotta di posizionare un cerchiaggio in emergenza.
Quindi, deve discutere a fondo con il suo curante i pro e contro di un intervento di cerchiaggio cervicale perché costituisce un elemento importante di protezione nella sua gravidanza. Cordialmente.

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