Come abituare una bimba al lettino?

Dottoressa Angela Raimo A cura di Angela Raimo - Dottoressa specialista in Psichiatria Pubblicato il 03/12/2018 Aggiornato il 03/12/2018

Il rituale della nanna può essere di grande aiuto per abituare il bambino a dormire nel suo letto.

Una domanda di: Sharon
Sono una neomamma di una bimba di 8 mesi. Per vari motivi sono stata obbligata a far dormire la piccola con me e mio marito. Ora vorrei spostarla nel suo lettino, ma non so come affrontare la cosa nel modo giusto, perché passa 24 ore su 24 con me e non è abituata a guardare la tv o a stare da sola.
Potete darmi dei consigli? Vi ringrazio anticipatamente.
Angela Raimo
Angela Raimo

Cara mamma,
prima di tutto mi sento di precisare che a otto mesi di vita i bambini non dovrebbero né essere lasciati da soli né essere messi davanti alla televione, quindi è più che giusto quello che lei fa con sua figli, anzi si può dire che dovrebbe rappresentare la normalità. Penso che lei potrebbe mettere il lettino nella stanza matrimoniale, vicino al letto matrimoniale, in quanto è questa una delle regole da seguire per proteggere i lattanti dal rischio di SIDS (morte in culla). Credo che la maniera più lieve per abituare la sua piccola al lettino sia quella di instaurare un rituale della nanna, che consiste semplicemente nel ripetere ogni sera gli stessi gesti prima di metterla nel lettino. Per fare un esempio, dopo averle cambiato il pannolino e fatto indossare il pigiamino, può coricarla nel suo lettino, spegnendo la luce centrale e accendendo la lucina della notte. Dopodiché può cantarle una canzoncina o azionare un carillon. E’ molto importante che lei sia serena, si senta nel giusto e non in colpa, perché i bambini sono dotati di un’antenna speciale che permette di recepire se la mamma è ansiosa o nervosa … In altre parole, lei deve essere convinta che sia corretto che la sua bambina impari a dormire nel lettino, perché qualsiasi tentennamento o rimorso rispetto a questa scelta potrebbe impedire che la sua decisione vada a buon fine. Dovrà comunque mettere in preventivo che potrebbe servire una buona dose di pazienza, perché la bambina potrebbe ribellarsi con forza alla novità e reclamare il diritto, che probabilmente considera acquisito, di rimanere nel lettone. Ma potrebbe anche filare tutto liscio fin da subito: a volte i bambini accettano di buon grado di dormire nel loro letto: accade quando si riesce a evitare che si sentano abbandonati, possibilità che il rituale di accompagnamento al sonno favorisce. Spero di averla aiutata. Mi faccia sapere, se le fa piacere. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

“Piaghetta” del collo dell’utero: può impedire il concepimento?

07/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il termine "piaghetta" è improprio perché allude non già a una lesione del collo dell'utero ma alla presenza su di esso del tessuto che abitualmente lo tappezza. Non è di ostacolo al concepimento ma se sanguina diventa opportuno intervenire.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti